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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Il grafico editoriale

Sopravvivere nel mondo dell'editoria Decimo capitolo Chi rende il libro ciò che poi il lettore acquisterà: Il grafico editoriale Il grafico è colui che trasforma il libro da oggetto di pura scrittura a prodotto visivo progettato. Si occupa del sistema d'immagine coordinata editoriale, della scelta delle immagini e del progetto di tutta la parte visuale dell'oggetto libro, della cura grafica e tecnica di ogni singola edizione (copertina, impaginato, caratteri). Gestisce il normario (l'opuscolo contenente le indicazioni sul layout della collana e le scelte grafiche dell'editore). Questa figura è di vitale importanza per il libro che verrà pubblicato, poiché si sa che è la copertina ad attirare l'attenzione del lettore, anche se personalmente non giudico mai da essa il contenuto, poiché ritengo che possa deviare un'impronta stilistica. Comunque al giorno d'oggi, con tutti i programmi di grafica esistenti, l'autore tende a ricoprire un

Il primo romanzo per un autore

Cammino alla scoperta di una scrittrice emergente: Terzo capitolo: Quando è stata la prima volta che avete provato a scrivere un romanzo? Inizio io raccontandovi la mia avventura. Un'impresa soddisfacente che ricordo come un sorriso dalla persona amata, mi sentivo felice come se avessi a portata di mano il mondo intero e io ne fossi il capo, potevo fare quello che volevo, non esistevano regole se non quello che io decidevo, non esistevano limiti se non quelli che sceglievo. Non esisteva il bene e il male ed entrambi coesistevano o erano inversi, niente mi faceva paura e niente mi rendeva libera, una via di mezzo dal mondo reale che mi circondava. In quel periodo ero fortemente indirizzata verso due saghe, quella della Mayer e quella della Smith e così ho idealizzato i loro romanzi, i loro personaggi e ho provato a scrivere una storia che parlava di vampiri in una scuola superiore, con una ragazza protagonista dal nome pretenzioso proprio come il suo carattere, un

La scrittura e gli amici immaginari

Cammino alla scoperta di una scrittrice emergente Secondo capitolo: Vi racconto un'altra storia che tratta di una bambina e dei suoi molteplici amici immaginari. Sono sempre stata una persona solitaria, ma sono nata con lo spirito di una guerriera, la vita però ha provato un'infinità di volta a plasmare e a schiacciare la mia anima, ma la mia passione mi ha sempre aiutata a combattere, a testa alta ho affrontato le mille sfide che il cammino mi ha posto innanzi alla mia persona. I miei amici immaginari esistono ancora tutt'oggi, forse non nella mia mente, ma nel cuore si, vivono indelebilmente nella parte che mi permette ancora di essere bambina e di credere nei sogni. Non è facile crescere con questa affinità, se così la si può realmente chiamare, i miei coetanei mi guardavano di traverso quando raccontavo loro le mie imprese affiancata dai miei amici invisibili, gli adulti non capivo proprio cosa volessi dire e molte volte mia madre mi ha trovato a