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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe La storia viene raccontata dal punto di vista del narratore di cui non viene specificata l'età, o il nome, le caratteristiche fisiche e nemmeno viene narrato il suo passato, praticamente non sappiamo nulla di questo personaggio o la sua collocazione spaziale e temporale, il protagonista si rivela in rapporto a un'unica attività, condotta in solitudine e in isolamento. Ciò che ho potuto constatare di quest'uomo sono le sue condizioni psicologiche e caratteriali nei momenti salienti del racconto: - Durante il resoconto: Trepida attesa ed ossessionato dall'occhio del vecchio, - Nell'attesa notturna: Ossessionato e irrequieto nel preparare l'omicidio, - Nel momento dell'omicidio: Distaccato e sollevato di aver posto fine al suo unico obbiettivo, - All'arrivo della polizia: Fiducioso e senza nulla da nascondere, - Nei momenti che precedono la confess

Dedicato ai lettori del blog - GRAZIE -

Ciao a tutti cari lettori, grazie del vostro sostegno. Questo post non era in programma, o almeno non così presto, ma poiché in una sola giornata il blog ha avuto duecentonove visualizzazioni, mi sono ritrovata spiazzata e piacevolmente sorpresa, ho pensato che sia giusto inserire questo scritto dedicato solamente a voi. Grazie lettori, siete un'immensa fortuna, un blog senza di voi non sarebbe nulla. Non mi aspettavo di arrivare a questo traguardo nell'immediato, pensavo ci volesse più tempo e più costanza di pubblicazione, in ogni caso, ne sono onorata. Questo blog è un'estensione della mia persona, un luogo dove posso esprimermi senza aver paura di menzionare idee che potrebbe risultare strambe e fuori luogo, perché credo che alla fine un po' tutti gli scrittori hanno questo problema. Parlare con la gente comune distorce la nostra mente, come una frequenza disturbata, non si riesce a tirare fuori il meglio di noi stessi, o forse è solo una mi

Il Liebster Award 2017

Il Liebster Award 2017 Ciao a tutti cari lettori e lettrici; Quest'oggi tratterò un argomento particolare, sono stata nominata al Liebster Award 2017, un riconoscimento virtuale per blog e ho deciso di partecipare per avere l'occasione di farmi conoscere più profondamente in merito alla mia passione e poiché mi piace fare le cose fatte bene, seguirò passo per passo il regolamento inserito nella pagina ufficiale. Ringraziamento alla blogger che mi ha nominata per il riconoscimento:  Ringrazio di cuore la blogger Maria Teresa di anima di carta per aver nominato " vivo per scrivere e leggere " e di conseguenza per avermi dato la possibilità di farmi conoscere, per questo non potrò mai ringraziarla abbastanza. Domande di Maria Teresa alle quali risponderò per il riconoscimento:  1. Qual è stato il posto più strano in cui hai scritto? Il posto più strano in cui ho scritto, a parte ovunque mi venissero delle idee, è stato nello spiazzo di un bar, mi

Narrare con arte - Gli elementi base di un racconto: Il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore - parte tre

Narrare con arte - Gli elementi base di un racconto: Il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore Il narratore: Ogni forma comunicativa è una connessione che si instaura tra un emittente e un ricevente. L’emittente è l’autore vero e proprio, a cui il suo narratore dà voce. Il ricevente è il lettore. Autore e narratore non sono identificabili e vanno ben distinti nel testo narrativo.  € ⦁ L'autore si distingue in due diversi campi: -     L’autore reale: colui che scrive, crea, inventa la storia. Le informazioni che possiamo ricavare su di lui, la sua biografia, sono l’elemento extra testuale nel nostro approccio a un testo letterario. € -   L’autore implicito o ideale: consiste nell’idea che il lettore si fa dell’autore in base alle informazioni e alla percezione che ha di lui. € Il lettore reale è colui che legge la storia, ed è anch’egli un elemento extra testuale. € Il narratore è colui che narra la storia. A seconda del rapporto che ha

Analisi del racconto " La maschera della morte rossa " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " La maschera della morte rossa "  di Edgar Allan Poe Vorrei solo esprimere una considerazione personale prima di iniziare l'analisi del testo. Dei molti racconti di Edgar Allan Poe questo è quello che più mi ha incollato alle pagine e consiglio vivamente a tutti di leggere almeno una delle storie del poeta Americano. Studiare i classici aiuta a migliorarsi, non dimenticatelo mai. Il racconto inizia con la spiegazione delle pestilenza della morte rossa, presente nel paese in cui si svolge la storia e quindi il principe decide di rintanarsi al sicuro insieme a persone scelte da lui stesso nel castello di sua proprietà. L'atmosfera festosa crea da subito una corsa contro il tempo che è palese dall'inizio del racconto. Si percepisce inoltre un'opposizione tra il mondo esterno distrutto dalla morte rossa e l'interno del castello che sta a significare rifugio, protezione e sicurezza. Come dicevo prima, s

Analisi del racconto " Hop - Frog " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Hop - Frog "  di Edgar Allan Poe La storia inizia in un'epoca indecifrabile, si chiarisce solo che al tempo del racconto i giullari di professione non erano ancora del tutto passati di moda. L'ambientazione sembra una reggia senza nessun contatto con il mondo esterno. Il personaggio del re buffone, descritto come un uomo lontano dalle sottigliezze intellettuali o dalle fantasime dello spirito, è anche il motivo principale dell'evolversi dell'intreccio. Dopo oltraggio che il re reca a Trippetta, il racconto si movimenta perché il giullare Hop - Frog orchestra la vendetta dell'uomo per ricompensare il danno subito dalla sua amica, poiché si sente disgustato dall'azione dannosa. La vendetta si realizza tramite una strategia combinata, il giullare dissimula il vero motivo della proposta di travestimento fatta al re e ai suoi sette ministri, fa credere loro di avere a cuore solo il divertimento del suo sovrano

Analisi del racconto " Il barilozzo di Amontillado " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il barilozzo di Amontillado "  di Edgar Allan Poe Il racconto chiarisce subito di come il protagonista sia indignato dalle mille offese subite da parte di un uomo di nome Fortunato, decide quindi in completa autonomia di ideare un piano di vendetta che gli consenta l'impunità. Il signor Montresor crede di intraprendere un " Processo di miglioramento " decidendo di eliminare il signor Fortunato, il quale gli ha causato il danno morale. Per raggiungere lo scopo Montresor intraprende una strategia ostile infliggendo all'avversario un tale danno da metterlo nell'incapacità d'ostacolare le sue iniziative. La trappola consiste nel " prendere " il signor Fortunato in un luogo, in un momento e con delle condizioni fisiche e psicologiche da non permettere all'uomo di reagire. La cantina di Montresor fa da scenario a una vendetta epica e l'unico motivo per cui Fortunato la segue nei meandri di

Analisi del racconto " Il pozzo e il pendolo " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il pozzo e il pendolo "  di Edgar Allan Poe Nella prima parte del racconto, il narratore ci informa in modo preciso del succedersi degli aventi che hanno sancito la sua condanna a morte e che precedono il trasporto nella segreta. Le condizioni fisiche e psicologiche del protagonista nel corso del processo, si possono definire in taluni modi: Stanco e rassegnato al suo destino, ma anche, subito dopo la sentenza, incapace di usare appieno le sue facoltà mentali e fisiche; di conseguenza emergono particolari inequivocabili, del tipo: " Le labbra dei giudici ammantati di nero ". Durante la discesa nelle segrete, il protagonista altera momenti di incoscienza ad altri di più chiara percezione. Sicuro fin da subito della meta finale della reclusione, il protagonista prova a stabilire il modo e l'ora dell'esecuzione. Prova quindi ad orientarsi nell'oscurità usando un pezzo del saio che incastra nel muro e p

Come usare il Brainstorming nella scrittura

Che cos'è il Brainstorming? Partiamo dal presupposto che questo metodo di organizzazione non è consueto nel mondo della scrittura e a dire la verità lo usavo senza sapere cosa fosse realmente. Mi è sempre piaciuto riordinare le idee prima di iniziare a scrivere e quindi per ogni personaggio facevo una lista di parole che si legassero a doppio filo ad esso. Del tipo, se si vuol raccontare la storia di un medico: Sangue, dolore, ospedale, medicina, camice, mascherina, pazienti, parenti, ecc ... Poi dopo aver capito la fabula, mi concentravo sul singolo aspetto, del tipo: - Per il sangue potevo raccontare un incidente in macchina, - Per il dolore un mal di testa da emicrania, - Per l'ospedale una visita di controllo, - Per una medicina la pressione bassa, - Per un camice un lavaggio a secco, - Per una mascherina una sala di rianimazione, - Per un parente l'aiuto verso un malato, - Per un paziente l'ansia dell'

Scrivere un romanzo con ordine e logica

Scrivere un romanzo con ordine e logica Ciao a tutti, iniziamo subito l'argomento di oggi, mi sono accorta di aver dato indizi su come muoversi in questo campo, ma di non aver mai scritto una vera e propria guida, rimedio subito: Prima di scrivere bisogna solitamente avere in mente un messaggio da voler comunicare con il lettore, poi di conseguenza si deve trovare una storia appropriata al tipo di sottinteso e alla fine sarebbe l'idea creare una fabula ed un intreccio degni di nota. Ma come si fa a sapere quello che si vuole comunicare? Questa è una domanda non facile e alla quale rispondere è rischioso, credo che per ognuno di noi sia diverso in modo intimo e personale. Tenete conto che se amate la natura, non è consigliabile scrivere la storia di un ragazzo che fuma e butta a terra il mozzicone e quindi può già essere un'idea per far passare tra le righe un messaggio importante, tipo l'educazione di rispettare il pianeta dove viviamo.

Scrivere con il monologo interiore

Scrivere con il monologo interiore Quando si scrive usando la tecnica del monologo interiore, non bisogna confondersi con il flusso di coscienza, perché entrambi trasmetto pensieri intimi del protagonista, ma diversamente da quest'ultimo deve avere un filo logico da seguire. Un flusso non si controlla, sono pensieri buttati a casaccio su un foglio, tipo quando si fa il brainstorming, ma un monologo invece segue uno schema preciso. Attraverso questo stile di scrittura si può identificare la caratterizzazione di un personaggio, poiché lo scrittore si può divulgare su temi specifici e lasciare che emerga l'Io narrante della storia. Vi faccio un piccolo esempio di un monologo interiore di un racconto non ancora usato per un concorso letterario: La mia storia non è niente di speciale, soprattutto non in confronto alla vita travagliata di Van Gogh, o all'illustre romantico William Shakespeare e nemmeno paragonata al viaggio ai confini dell'immaginabile

Il discorso diretto e indiretto

Il discorso diretto e indiretto Il discordo diretto non è affatto facile da costruire, a differenza di quello indiretto. Personalmente è un cruccio che mi perseguita. Come il resto della storia deve avere un filo logico e conduttore che unisce un discorso tra uno e l'altro, ma come scriverlo in modo adeguato? Bisogna tener presente che quando parliamo normalmente non ci soffermiamo su termini complicati e per tanto sarebbe meglio usare questo presupposto per far funzionare il discorso diretto, eppure più provo a migliorarmi e più cado in banali errori. Vorrei trasmettere semplicità e spiegare i fatti con le parole dirette, ma al contrario, mi sono resa conto di usare un linguaggio infantile e non riesco nemmeno a capirne il perché. Comunque torniamo al discorso principale, personalmente quando leggo un libro, preferisco la presenza di entrambi in maniera quasi uguale. Diciamo che una storia va raccontata, ma attraverso i dialoghi mostriamo le person

Dante Alighieri - La divina commedia - Inferno - Canto VI

Dante Alighieri - La divina commedia - Inferno Canto VI Al tornar de la mente, che si chiuse dinanzi a la pietà d'i due cognati, che di trestizia tutto mi confuse, novi tormenti e novi tormentati mi veggio intorno, come ch'io mi mova e ch'io mi volga, e come che io guati. Io sono al terzo cerchio, de la piova etterna, maladetta, fredda e greve; regola e qualità mai non l'è nova. Grandine grossa, acqua tinta e neve per l'aere tenebroso si riversa; pute la terra che questo riceve. Cerbero, fiera crudele e diversa, con tre gole caninamente latra sovra la gente che quivi è sommersa. Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, e 'l ventre largo, e unghiate le mani; graffia li spirti ed iscoia ed isquatra. Urlar li fa la pioggia come cani; de l'un de' lati fanno a l'altro schermo; volgonsi spesso i miseri profani. Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, le bocche aperse e mostrocci le sanne; non avea membro che tenesse ferm

Dante Alighieri - La divina commedia - Inferno - Canto V

Dante Alighieri - La divina commedia - Inferno Canto V Così discesi del cerchio primaio giù nel secondo, che men loco cinghia e tanto più dolor, che punge a guaio. Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia: essamina le colpe ne l'intrata; giudica e manda secondo ch'avvinghia. Dico che quando l'anima mal nata li vien dinanzi, tutta si confessa; e quel conoscitor de le peccata vede qual loco d'inferno è da essa; cignesi con la coda tante volte quantunque gradi vuol che giù sia messa. Sempre dinanzi a lui ne stanno molte: vanno a vicenda ciascuna al giudizio, dicono e odono e poi son giù volte. «O tu che vieni al doloroso ospizio», disse Minòs a me quando mi vide, lasciando l'atto di cotanto offizio, «guarda com' entri e di cui tu ti fide; non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!». E 'l duca mio a lui: «Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare».

L'incontro tra i personaggi di una storia

L'incontro tra i personaggi di una storia Vi è mai capitato di pensare seriamente all'importanza dell'incontro tra i protagonisti di un romanzo? Ad essere onesta è una cosa che ho imparato da poco e credo sia di massima importanza. Diciamo che se i personaggi si incontrano al parco mentre stanno passeggiando, avranno sicuramente una preferenza verso un luogo immerso nel verde e nel silenzio. Non è poi detto che sia il loro passatempo preferito, magari potrebbe essere un caso quella passeggiata magari notturna, ma comunque credo che sarebbe altrimenti fuori luogo inserire con l'avanzare della storia un secondo incontro in discoteca, non avrebbe senso. Sicuramente sarebbe preferibile descrivere un ambiente più tranquillo, tipo una biblioteca o una strada deserta con solo una panchina. Ovviamente ognuno è libero di fare come meglio crede, il mio è solo un parere personale; preferisco creare un filo coerente in una storia. Certo poi ad ogni

Narrare con arte - Gli elementi base di un racconto; Il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore - parte due

Narrare con arte Gli elementi base di un racconto: il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore Lo spazio nella narrazione: Elemento fondamentale della narrazione è lo spazio, individuato nelle sequenze descrittive.  Spazio e descrizione sono in stretta correlazione tra loro. Le differenze tra narrazione e descrizione sono puramente contenutistiche. La narrazione è costruita su azioni o eventi intesi come processo, nei quali l’accento è posto sull’aspetto temporale e drammatico del racconto. La descrizione, invece, focalizza l’attenzione del lettore sui particolari, e pare quasi sospendere il corso del tempo, inducendo una dilatazione del racconto nello spazio. ⦁ Lo spazio narrativo: Lo spazio narrativo fa da sfondo alla vicenda narrata. È la descrizione di tutto ciò che è inserito in un racconto: ambiente, oggetti, persone, fenomeni… Il flusso degli eventi narrati scorre attraverso lo spazio, che può essere reale, immaginario o simbolico.  €  -

Suscitare un'emozione con un romanzo

Suscitare un'emozione con un romanzo Credo che questo dovrebbe essere l'obbiettivo principale di ogni scrittore,  chiedersi il perché la propria storia dovrebbe essere diversa e memorabile. Non è di certo una domanda semplice e purtroppo sono davvero pochi gli scrittori che riescono in una tale impresa. L'idea, il modo di descrivere un personaggio e le sue emozioni, non è per niente facile, ma poi alla fine cosa resta davvero di cento pagine scritte? L'emozione: Questo dovrebbe essere il centro di tutto il racconto. Vorrei farvi un esempio, forse stupido, ma quando ero bambina, mi sono innamorata di Geronimo Stilton, con le sue imprese riusciva a farmi sentire un'eroina e molti dei romanzi trattavano argomenti quotidiani. Ricordo un racconto che era incentrato sulla paura di andare dal dentista, ebbene, grazie a  Geronimo sono riuscita a superare quel blocco. Capisco che come termine di paragone non ha niente a che vedere con la Divina

Narrare con arte: Gli elementi base di un racconto: Il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore

Narrare con arte   Gli elementi base di un racconto: il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore Il tempo nella narrazione: La narrazione solitamente si muove attraverso una successione del prima e dopo. La storia che l’autore ha in mente si muove attraverso una temporalità, che però non necessariamente rispetta l’ordine cronologico dei fatti. L’autore può decidere nella sua storia le diverse dislocazioni temporali, per esempio anticipare o ritardare la narrazione dei fatti per creare effetti di aspettative su ciò che dovrà accadere. L’arco di tempo in cui si sviluppa la narrazione si chiama durata. Ci sono due tipi di durata: € - La durata nel tempo della fabula: Corrisponde al tempo reale; € - La durata nella narrazione: Varia in base alle esigenze di colui che narra. Le azioni quotidiane durano un certo periodo di tempo. O anche, potremmo raccontare i fatti in modo dettagliato e riempire pagine intere. Per leggere le due righe della forma s