Passa ai contenuti principali

Analisi del racconto " La maschera della morte rossa " di Edgar Allan Poe



Analisi del racconto " La maschera della morte rossa "
 di Edgar Allan Poe


Vorrei solo esprimere una considerazione personale prima di iniziare l'analisi del testo.

Dei molti racconti di Edgar Allan Poe questo è quello che più mi ha incollato alle pagine e consiglio vivamente a tutti di leggere almeno una delle storie del poeta Americano.
Studiare i classici aiuta a migliorarsi, non dimenticatelo mai.

Il racconto inizia con la spiegazione delle pestilenza della morte rossa, presente nel paese in cui si svolge la storia e quindi il principe decide di rintanarsi al sicuro insieme a persone scelte da lui stesso nel castello di sua proprietà.

L'atmosfera festosa crea da subito una corsa contro il tempo che è palese dall'inizio del racconto.
Si percepisce inoltre un'opposizione tra il mondo esterno distrutto dalla morte rossa e l'interno del castello che sta a significare rifugio, protezione e sicurezza.

Come dicevo prima, si capisce sin da subito della presenza tenebrosa della morte rossa, dalla stanza numero sette di colore nero e scarlatto, al pendolo il cui suono raggela le anime dei presenti alla festa.
Tra l'altro l'autore ci da un chiaro messaggio di quello che potrebbe accadere quando esprime il suo desiderio di voler prima descrivere le stanze in cui la festa mascherata si svolge.

In pratica l'ambiente diventa lo specchio di quello che può accadere.

Le maschere indossate da parte dei partecipanti al ballo, sono un tentativo da parte del principe di esorcizzare la paura della morte rossa e di creare una netta divisione tra l'interno festoso e il fuori caotico.

Le maschere al ballo sono descritte alcune come grottesche, sfavillanti e luccicanti, molte altre sono in stile arabesco, mentre altre sono bizzarre e terribili al punto da suscitare disgusto.

Alla fine l'autore illustra la morte del principe per mano della reale " Maschera della morte rossa ", ma senza che essa faccia qualcosa per caratterizzare la sua vincita, semplicemente si impone e prevale su tutto il castello portando con se invitati, oggetti, il pendolo che non rintocca più allo scoccare dell'ora e alla fine anche le braci si spengono trasformando un'atmosfera festosa in una orribile distruzione di morte.

Cosa ne pensate di questo racconto?

L'avete mai letto?

A presto, come sempre la vostra Sharon.

Commenti

Post popolari in questo blog

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe La storia viene raccontata dal punto di vista del narratore di cui non viene specificata l'età, o il nome, le caratteristiche fisiche e nemmeno viene narrato il suo passato, praticamente non sappiamo nulla di questo personaggio o la sua collocazione spaziale e temporale, il protagonista si rivela in rapporto a un'unica attività, condotta in solitudine e in isolamento. Ciò che ho potuto constatare di quest'uomo sono le sue condizioni psicologiche e caratteriali nei momenti salienti del racconto: - Durante il resoconto: Trepida attesa ed ossessionato dall'occhio del vecchio, - Nell'attesa notturna: Ossessionato e irrequieto nel preparare l'omicidio, - Nel momento dell'omicidio: Distaccato e sollevato di aver posto fine al suo unico obbiettivo, - All'arrivo della polizia: Fiducioso e senza nulla da nascondere, - Nei momenti che precedono la confess

10 guida: Le macro sequenze e le micro sequenze in un romanzo

Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Decimo capitolo - Usare le macro sequenze e micro sequenze per scrivere con ordine e logica -  Ciao a tutti, come è andata la lotta contro lo sconforto? Questa settimana lavoreremo molto sull'azione del retroscena di un romanzo e visto che avete avuto del tempo per pensare e chiarirvi le idee su quello che davvero volete concludere con la scrittura, quest'oggi possiamo affrontare un tema che si collega alla penultima lezione, che trattava la spiegazione delle sequenze.  Una sequenza può essere anche definita macro sequenza e poi divisa a sua volta in una micro sequenza; servono ad avere una visione più ampia dell'intera idea della storia. In breve: le seconde, trattano un evento principale del segmento narrativo in maniera più blanda, ad esempio azioni secondarie; mentre la prima, che potrebbe definirsi anche una semplice sequenza, deve incentrare la narrazione sugli avvenimenti più importanti.

Analisi del racconto " Il gatto nero " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il gatto nero " di Edgar Allan Poe " Per il racconto più straordinario, e al medesimo tempo più comune, che sto per narrare, non aspetto né pretendo di essere creduto. Sarei davvero pazzo a pretendere che si presti fede a un fatto a cui persino i miei sensi respingono la loro stessa testimonianza. Eppure pazzo non sono, e certamente non vaneggio. Ma domani morirò, e oggi voglio scaricare la mia anima. " Edgar Allan Poe ci propone questo sensazionale racconto con un esordio sorprendente retrospettivo. La storia è scandita in due segmenti ben differenziali, il racconto sembra ripetere due itinerari simili: dalla felice o quantomeno appagante presenza del gatto alla caduta morale.  Due atti delittuosi segnano la fine dei due segmenti e aprono rispettivamente alla perdita economica conseguente all'incendio dell'abitazione del protagonista e alla sua condanna a morte. Una serie di doppi affiorano nel racconto e con

Esempio lettera presentazione. Metodo uno e metodo due.

Esempio lettera di presentazione.  Metodo uno e metodo due.  Nell'articolo della scorsa settimana avevo parlato di come scrivere una lettera di presentazione a un editore e dei due metodi che ho sperimentato negli anni. Un lettore mi ha chiesto di mostrare i due esempi in modo concreto e così, senza tanti giri di parole, ecco a voi la prima metodologia con cui scrivere una lettera di presentazione. Lettera di presentazione.  Metodo uno.  Gentile editore, -Come intestatario sarebbe meglio inserire il nome della persona che leggerà il materiale, ma nel caso non si sappia allora un saluto generico va più che bene.-  Mi chiamo Sharon Vescio, sono nata a Milano e ho ventitré anni. Mi interesso da sempre di letteratura e proprio per questo motivo ho aperto un blog dove poter condividere questa passione. Ho pubblicato articoli su riviste come “Il piacere di scrivere”, "Il mio libro" e collaboro con la rivista letteraria “Jolly Roger Magazine” come recen