Passa ai contenuti principali

Come si scrive il finale di una storia


Come scrivere il finale di una storia?


Non c'è un metodo preciso, personalmente preferisco lasciare che siano i personaggi a scegliere.

La storia inizia, si svolge, continua e continua e poi è essa stessa che decide come concludersi, non siamo noi gli artefici di una tale liberazione, non ci appartiene.
Quando ti immergi nella psiche del protagonista e cerchi di fonderti con il suo carattere, con il suo modo di vivere, con le sue abitudini, è proprio in quel momento che perdete totalmente il controllo sulla storia.

Non pensate che sia un male, al contrario, lasciare che essa segua il corso del tragitto in base alla struttura, è cosa naturale, sarebbe un finale vero e non costruito.
Purtroppo chi scrive ha una grande responsabilità verso chi legge, pochi lo comprendono, ma non possiamo lasciare che questo pensiero blocchi la nostra coscienza., perché prima di tutto dobbiamo farlo per noi stessi.

Chi possiede questo dono comprende appieno il bisogno di scaricare le parole, altrimenti esse si accumulano, ti consumano e ti logorano.

Le prime volte che scrivevo lo facevo solo in momenti di input, imbrattavo pagine su pagine di tutto quello che mi veniva in mente, ma alla fine non c'era un solo filo logico che potesse essere chiamato storia.

Con gli anni e la pratica ho appreso la divisioni delle sequenze e delle tematiche da affrontare, ma nemmeno così va bene, una storia costruita passo per passo senza una solo avvenimento dettato dall'input farebbe perdere emozione al testo.

Bisogna imparare ad usare entrambi i metodi, se riuscirete a lavorare sia con il cuore che con la mente, secondo me avete già vinto.

Le battaglie personali sono quelle che coinvolgono maggiormente e a cose concluse, sono quelle che ti depistano, che ti rendono difficile affrontarle, ma dovete tenere con voi la speranza che un giorno tutto il duro lavoro possa essere ricompensato, ma non per una questione pratica, si sta parlando di soddisfazzione spirituale.

Voi credete davvero che la storia si scriva da sola?

A presto, come sempre la vostra Sharon.

Commenti

Post popolari in questo blog

Esempio lettera presentazione. Metodo uno e metodo due.

Esempio lettera di presentazione.  Metodo uno e metodo due.  Nell'articolo della scorsa settimana avevo parlato di come scrivere una lettera di presentazione a un editore e dei due metodi che ho sperimentato negli anni. Un lettore mi ha chiesto di mostrare i due esempi in modo concreto e così, senza tanti giri di parole, ecco a voi la prima metodologia con cui scrivere una lettera di presentazione. Lettera di presentazione.  Metodo uno.  Gentile editore, -Come intestatario sarebbe meglio inserire il nome della persona che leggerà il materiale, ma nel caso non si sappia allora un saluto generico va più che bene.-  Mi chiamo Sharon Vescio, sono nata a Milano e ho ventitré anni. Mi interesso da sempre di letteratura e proprio per questo motivo ho aperto un blog dove poter condividere questa passione. Ho pubblicato articoli su riviste come “Il piacere di scrivere”, "Il mio libro" e collaboro con la rivista letteraria “Jolly Roger Magazine” ...

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto Questo articolo vuole ricordare due grandi scrittori e mettere a confronto lo stile artistico di un'epoca molto differente dalla nostra.  Giusto perché non sono capace di stare zitta!  Partiamo dal principio: Lo sapete che sono nati con sei anni di differenza?  Svevo: 1861 --- > Una interessante riflessione è il fatto che quest'uomo usò lo pseudonimo per lodare la sua doppia provenienza; da padre tedesco e madre Italiana. Inoltre Svevo fu perseguitato dai critici letterari per la difficoltà con cui padroneggiava la nostra lingua. Pur troppo, proprio così scrisse Italo, per i critici, la sua mancanza non gli impedì di far emergere il suo impareggiabile talento.  Qual è il vero nome di Svevo? Chi lo sa? H...Qualcosa...Mi pare.  Pirandello: 1867 --- > Una curiosità, oltre al fatto che la moglie venne chiusa in manicomio, è che un destino tragico toccò anche al figlio Stefano, imprigi...

17 guida: Descrivere il protagonista di un romanzo con la prima persona

Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Diciassettesimo capitolo - Come fare la descrizione del protagonista della storia quando si scrive in prima persona - Ciao a tutti e ben fine settimana. Quest'oggi vorrei darvi un consiglio che ho appreso dopo molti errori commessi, derivanti da un enorme dubbio che credo si ponga qualsiasi scrittore alle prime armi: Come faccio a descrivere il protagonista della storia se sto narrando in prima persona? A questo punto del viaggio dovreste aver già lavorato su questo aspetto e vorrei farvi presente di non usare la tipica scena dello specchio, col tempo mi sono accorta di essere caduta anch'io nel banale, ma bisogna sbagliare per poter imparare. Quando scriviamo in prima persona e iniziamo il racconto, sembra un processo normale e spontaneo far specchiare il protagonista per poter inserire la sua descrizione, ma se volete essere originali, dovete inventarvi qualcos'altro e quindi come uscire d...

Analisi -Oceano Mare- di Alessandro Baricco

Analisi  -Oceano Mare- di Alessandro Baricco Vorrei solo fare una piccola premessa, visto che questo romanzo è diviso in tre parti, andrò ad analizzarlo in sequenza ordinata. Giusto per evitare fraintendimenti e confusione futura. Sin dal primo capitolo la lettura mi ha trasmesso un senso di calma infinita. Come se in quel momento non avessi altro posto dove stare, se non con la faccia in mezzo a quelle pagine.  Nel prologo troviamo un personaggio non definito nell'aspetto, ma ben descritto nell'anima, con una donna che non sembra a primo impatto collegata alla scena in se stessa, ma come se venisse direttamente dal di fuori del libro.  Ho trovato lo stile narrativo e stilistico di Baricco molto particolare. Il suo modo di inserire un discorso diretto rimane confuso in punteggiatura, eppure perfettamente comprensibile per la mente.  Inoltre l'inserimento iniziale della bambina trovo che sia molto suggestivo, proprio per la caratt...