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17 guida: Descrivere il protagonista di un romanzo con la prima persona


Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio:
Diciassettesimo capitolo
- Come fare la descrizione del protagonista della storia quando si scrive in prima persona -


Ciao a tutti e ben fine settimana.

Quest'oggi vorrei darvi un consiglio che ho appreso dopo molti errori commessi, derivanti da un enorme dubbio che credo si ponga qualsiasi scrittore alle prime armi:

Come faccio a descrivere il protagonista della storia se sto narrando in prima persona?

A questo punto del viaggio dovreste aver già lavorato su questo aspetto e vorrei farvi presente di non usare la tipica scena dello specchio, col tempo mi sono accorta di essere caduta anch'io nel banale, ma bisogna sbagliare per poter imparare.

Quando scriviamo in prima persona e iniziamo il racconto, sembra un processo normale e spontaneo far specchiare il protagonista per poter inserire la sua descrizione, ma se volete essere originali, dovete inventarvi qualcos'altro e quindi come uscire dall'ordinario?

Giusto perché lo sappiate anche in cinquanta sfumature Anastasia si specchia prima dell'incontro con Cristian e anche se apprezzo l'autrice e la sua mente, col senno di poi, credo che avrebbe sicuramente potuto fare di meglio e quindi dobbiamo trovare un altro modo per emergere, che si intoni con la vostra stessa personalità.

Gli ultimi mesi sono serviti ad aiutarmi a trovare una soluzione che alla fine è semplice e poco complessa, la soluzione è arrivata per caso, quando meno me lo aspettavo. 

Nel mio secondo romanzo, in una scena che prevede un monologo interiore, la protagonista si ritrova ad osservare la sua migliore amica e a paragonare il castano degli occhi della ragazza, con il verde dei suoi e così, senza nessuno forzo, senza dover aggiungere altro e senza bloccare la narrazione ho inserito un particolare molto importante per la sua descrizione.

Potrebbe essere un buon modo anche usare le abitudini, ad esempio:

- Mi raccolsi gli indomabili capelli nell'elastico di colore nero che sembrava scomparire tra il castano mogano dei ricci. 

- Mi specchiai nei suoi occhi azzurri che illuminavano il mio verde smeraldo.

- Mentre parlava, stufa e annoiata di ascoltarlo, mi guardai le mani affusolate con le unghie tutte mordicchiate.

Dovete però fare attenzione a usare un'abitudine che sia coerente con il carattere del personaggio e non inserirla a caso solo per poter fare una descrizione, ma soprattutto che rispecchi appieno il messaggio che volete comunicare.

In ogni caso non credo sia così importante spiegare per filo e per segno ogni centimetro del corpo del personaggio, fa niente se non scrivi di che tipo sono i suoi lineamenti e se non cambi tutti i giorni il suo modo di vestire, l'importante è aggiungere i dettagli coerenti per la storia stessa, ripeto queste sono solo considerazioni personali.

Gli occhi sono lo specchio dell'anima e una volta che conduci il lettore alla scoperta del carattere e i modi di fare del vostro protagonista, il resto lasciatelo alla sua fantasia, potrebbe addirittura immedesimarsi con il personaggio a livello inconscio visto che così facendo non lo obbligate a 
"vedere" nella mente un'immagine precisa di esso. 

Vi lascio con questa piccola riflessione e se avete un'idea migliore per la descrizione in prima persona, sono tutt'orecchi.

Esercizio: 

Siete d'accordo con questo mio consiglio?

Oppure voi avete trovato un metodo migliore per fare la descrizione del protagonista in prima persona?

Usate le movenze di abitudine per fare la descrizione, se si,  in quale modo?

A presto, come sempre la vostra Sharon.

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