Passa ai contenuti principali

Narrare con arte - Gli elementi base di un racconto: Il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore - parte tre


Narrare con arte - Gli elementi base di un racconto:
Il tempo, lo spazio e il ruolo del narratore


Il narratore:

Ogni forma comunicativa è una connessione che si instaura tra un emittente e un ricevente.
L’emittente è l’autore vero e proprio, a cui il suo narratore dà voce.
Il ricevente è il lettore.
Autore e narratore non sono identificabili e vanno ben distinti nel testo narrativo. 
L'autore si distingue in due diversi campi:

-     L’autore reale: colui che scrive, crea, inventa la storia.
Le informazioni che possiamo ricavare su di lui, la sua biografia, sono l’elemento extra testuale nel nostro approccio a un testo letterario. €

-   L’autore implicito o ideale: consiste nell’idea che il lettore si fa dell’autore in base alle informazioni e alla percezione che ha di lui. €
Il lettore reale è colui che legge la storia, ed è anch’egli un elemento extra testuale. € Il narratore è colui che narra la storia.
A seconda del rapporto che ha con i fatti che racconta, può essere interno o esterno. Interno, quando egli stesso è uno dei personaggi della vicenda, protagonista o secondario.
Esterno, quando è estraneo ai fatti e non partecipa alla storia che racconta, ma è soltanto la voce narrante.

Il narratore:
Personaggio immaginario, oltre che narrare o in prima o in terza persona, può avere anche altre funzioni come.

- curare l’organizzazione del testo.
- commentare e spiegare i fatti e le azioni dei personaggi.
- entrare in contatto con il lettore (funzione fatica).
- anticipare eventi.
- riannodare i fili della storia.

La scelta da parte dell’autore di introdurre un narratore interno o esterno non è casuale e dipende dal tipo di narrazione che vuole realizzare e dal livello di coinvolgimento del lettore che si prefigge di ottenere.
Il narratore può essere comparato a una cinepresa che racconta la realtà attraverso focalizzazioni o punti di vista diversi.

- Il narratore può essere onnisciente: sapere tutto quanto è accaduto, accade o accadrà: in questo caso abbiamo la focalizzazione zero e il racconto è articolato sul piano temporale, con frequenti anticipazioni e flashback.  €

- La focalizzazione interna: Se il narratore interno alla storia presenta una minore ampiezza dal punto di vista temporale e delle informazioni possedute. €

- La focalizzazione esterna: si ha con il narratore esterno; è caratteristica del Verismo, che si proponeva di rappresentare la realtà in modo oggettivo.

Tecniche del narratore:

Il narratore presenta i suoi personaggi non solo nella loro caratterizzazione, ma anche attraverso i loro pensieri e le loro parole.
Diverse sono le tecniche utilizzabili:

- Discorso diretto,
- Discorso indiretto,
- Discorso indiretto libero,
- Monologo interiore,
- Flusso di coscienza. €

Discorso diretto: Il narratore cede la parola direttamente al personaggio e il discorso viene riportato tra virgolette.

Discorso indiretto: Il narratore riferisce in modo indiretto le parole del personaggio. Il verbo è dichiarativo

Discorso indiretto libero: Il personaggio parla senza la formula dichiarativa.

Monologo interiore: Qui il personaggio parla in prima persona:è un soliloquio o monologo interiore, un discorso libero che il personaggio fa a voce alta senza che nessuno lo oda come se parlasse a un interlocutore immaginario.

Flusso di coscienza: Il  narratore riporta i pensieri così come si presentano nella mente del personaggio. Non compare la punteggiatura e vi è il rifiuto delle regole sintattiche. Vi è un libero funzionamento della mente, quasi una tecnica di analisi psicologica.

La struttura narrativa è arrivata al termine, spero vi sia di aiuto per imparare a scrivere meglio, a volte degli schemi servono più di quanto si possa immaginare.

Voi come preferite narrare le vostre vicende?

A presto, come sempre la vostra Sharon.

Commenti

Post popolari in questo blog

Analisi -Oceano Mare- di Alessandro Baricco

Analisi  -Oceano Mare- di Alessandro Baricco Vorrei solo fare una piccola premessa, visto che questo romanzo è diviso in tre parti, andrò ad analizzarlo in sequenza ordinata. Giusto per evitare fraintendimenti e confusione futura. Sin dal primo capitolo la lettura mi ha trasmesso un senso di calma infinita. Come se in quel momento non avessi altro posto dove stare, se non con la faccia in mezzo a quelle pagine.  Nel prologo troviamo un personaggio non definito nell'aspetto, ma ben descritto nell'anima, con una donna che non sembra a primo impatto collegata alla scena in se stessa, ma come se venisse direttamente dal di fuori del libro.  Ho trovato lo stile narrativo e stilistico di Baricco molto particolare. Il suo modo di inserire un discorso diretto rimane confuso in punteggiatura, eppure perfettamente comprensibile per la mente.  Inoltre l'inserimento iniziale della bambina trovo che sia molto suggestivo, proprio per la caratt...

Esempio lettera presentazione. Metodo uno e metodo due.

Esempio lettera di presentazione.  Metodo uno e metodo due.  Nell'articolo della scorsa settimana avevo parlato di come scrivere una lettera di presentazione a un editore e dei due metodi che ho sperimentato negli anni. Un lettore mi ha chiesto di mostrare i due esempi in modo concreto e così, senza tanti giri di parole, ecco a voi la prima metodologia con cui scrivere una lettera di presentazione. Lettera di presentazione.  Metodo uno.  Gentile editore, -Come intestatario sarebbe meglio inserire il nome della persona che leggerà il materiale, ma nel caso non si sappia allora un saluto generico va più che bene.-  Mi chiamo Sharon Vescio, sono nata a Milano e ho ventitré anni. Mi interesso da sempre di letteratura e proprio per questo motivo ho aperto un blog dove poter condividere questa passione. Ho pubblicato articoli su riviste come “Il piacere di scrivere”, "Il mio libro" e collaboro con la rivista letteraria “Jolly Roger Magazine” ...