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Recensione - 500 chicche di riso di Alessandro Pagani


Recensione - 500 chicche di riso
di Alessandro Pagani


Titolo: 500 CHICCHE DI RISO

Autore: Alessandro Pagani 

Prefazione di Cristiano Militello

Immagine di copertina e illustrazioni di Massimiliano Zatini

Editore: 96, Rue De La Fontaine

Collana: Juste pour rire

Genere: umoristico - ironico - intrattenimento

Formato: cartaceo

ISBN: 978-88-9399-006-6

Anno di pubblicazione: 2019

Pagine totali 116  - Carta copertina patinata opaca 300 grammi - Rilegatura brossura fresata

Biografia autore
Alessandro Pagani

Alessandro Pagani, nato a Firenze nel 1964, è scrittore e musicista.

Durante gli anni '80 ha fatto parte del movimento artistico underground fiorentino Pat Pat Recorder, esperienza che lo ha portato sin dal 1988 ad iniziare un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali Stropharia Merdaria, Parce Qu'Il Est Triste, Hypersonics, (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave nel 1990), Subterraneans, Malastrana e successivamente con i Valvola, assieme ai quali ha fondato nel 1997 l'etichetta discografica Shado Records, attiva fino al 2007. Attualmente è batterista del gruppo rock Stolen Apple, che ha fatto uscire l'album di debutto "Trenches" a Settembre 2016. 

Nel 2019 ha vinto il terzo premio al concorso della Asl Toscana "Libera la mente e scrivi", è ideatore della pagina "Meme o non m'eme" su Facebook ed una sua frase umoristica appare sull'agenda 2019 di Comix .

Trama romanzo

Cinquecento chicche che esplorano, grazie a giochi di parole, fatti, personaggi e situazioni per raccontare circostanze paradossali, inspiegabili coincidenze, incongruenze non previste e gli aspetti più comici, surreali e grotteschi del nostro mondo.

Mia recensione

Da accanita lettrice posso solo dire di non aver mai letto un libro umoristico, almeno, non incentrato totalmente sui giochi di parole e sulle barzellette, perché per me la lettura è un momento privato che mi permette di scoprire altri mondi e di sintonizzarmi con la mia coscienza, ma non per questo ho apprezzato meno questo testo.

All'inizio della lettura non sapevo cosa aspettami e l’impatto generico del testo mi ha lasciata un po’ basita, ma ciò è durato solo una frazione di secondo, perché poco dopo sono stata risucchiata in un mondo fatto di risate e di spensieratezza. 

Una lettura che sebbene possa sembrare spassionata, invece va affrontata come qualsiasi altro genere, poiché le sottigliezze presenti nelle varie barzellette hanno bisogno di essere scovate e comprese. 

Ogni singolo personaggio, perché ogni battuta ha un carattere diverso, è pasticcione, distratto, ridicolo e una caricatura ben riuscita. 

La realtà delle parole è ricca di imprevisti, paradossale e piena di equivoci. 

Le parole in sé hanno doppi sensi e sono battute di spirito che costringono il lettore a ridere e a lasciarsi coinvolgere dal buon umore. In conclusione posso dire che il libro mi è piaciuto e che merita di essere letto senza preconcetti e con la mente aperta a nuove scoperte.

Nota autrice

Cosa ne pensate? 
Avete mai letto un libro umoristico?




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