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Recensione “Sulle orme della passione” di Mathilda Blake.

Recensione
“Sulle orme della passione”
di Mathilda Blake

Biografia autrice 

Mathilda Blake


Ha un nome inglese, ma è italianissima e quando le domandano come mai si chiami così, le piace mantenere un’aura di mistero, rispondendo enigmaticamente che forse è per via della sua doppia personalità (anche se non è così sicura che sia solo doppia!).

Cresciuta in una famiglia disillusa dai sentimenti, Mathilda invece ha sempre creduto nell'Amore con la A maiuscola e il suo uomo è proprio come i protagonisti maschili dei suoi romanzi: pericolosamente affascinante, ma all’apparenza insopportabile.

Vive con lui fra una vecchia casa rurale sulle colline attorno al lago di Bolsena, nel cuore della Tuscia, e la sua oasi per la salvaguardia di alcune specie in via di estinzione alle Canarie. Grande appassionata di animali, ama leggere, suonare il piano, danzare, concedersi lunghe passeggiate a cavallo e, soprattutto, trovare sempre nuovi sogni da realizzare. Si è sposata in Madagascar, dove è ambientato il suo nuovo romance.

Trama 

"Sulle orme della passione"


Da quando suo padre è morto, Andrea Cooper, ragazza ribelle e sognatrice, ha in animo una sola missione: portare a termine le ricerche sui lemuri da lui avviate in Madagascar, così che nessuno possa accaparrarsene il merito. Andrea ha già sperimentato il soffocante ambiente accademico inglese e sa cosa vuol dire essere discriminata in quanto donna, ciononostante decide di partire, per dimenticare così anche una cocente delusione d’amore. 

Ma una donna non può viaggiare da sola in una terra tanto selvaggia benché paradisiaca: sarà l’affascinante e volitivo Derek Heston ad accompagnarla. Derek è originario delle Americhe e anche lui, come Andrea, porta in cuore le sue ferite. 

La passione e l’avventura diventano per entrambi un balsamo potente, in un girotondo di sentimenti che fa sussultare i cuori col tocco di sensualissima leggerezza…

Mia recensione


Il mese di giugno è stato accompagnato dalla lettura del nuovo libro dell’autrice Mathilda Blake e il suo stile mi è subito risultato familiare e intimo, come se avessi interrotto una conversazione con la precedente storia, e l’avessi ripresa in questa nuova avventura. Un’esperienza davvero travolgente sotto molti punti di vista.

Innanzitutto In questa nuova avventura storica, ambientata in Madagascar, l’autrice opta per un inizio in medias res presentando la protagonista caratterizzata dal suo comportamento anticonformista, seguito subito dall'entrata in scena del protagonista maschile; è facile dunque riconoscere lo stile che delinea entrambi dai tratti caratteristici tipici dell’autrice.

Il motivo del viaggio di Andrea viene spiegato con riflessioni soggettive della protagonista stessa e, di conseguenza, il lettore si sente trascinato dall'urgenza e dall'importanza dell’impresa.

Come al solito l’autrice mostra una precisione nei dettagli che conferisce un senso di appartenenza a ogni singola parola che utilizza e, tramite lei, il lettore può vivere le stesse esperienze.

L’autrice in questo caso ha voluto regalare ai suoi fedeli lettori un’esperienza personale, che lei in primis ha vissuto: visitare il Madagascar dove si è sposata con l’uomo che ama. Impossibile non notare l’amore che impregna ogni pagina, ogni sensazione è amplificata grazie all'ambientazione stessa.

La descrizione del Madagascar è curata nei minimi dettagli ed è straordinario poter seguire con gli occhi dell’autrice un paesaggio così sublime e affascinante.

Le sensazioni che ne scaturiscono sono tante, accompagnate poi dai lemuri, le proscimmie, che spiccano come compagni di viaggio.

La passione che scaturisce fra i protagonisti regala un amore fanciullesco, di quelli difficili da trovare e ancor di più da vivere.

La trama è ben delineata e l’intreccio è meno complesso rispetto ai libri precedenti, ma ciò è ampiamente compensato dall'ambientazione, che risulta essa stessa un ampio colpo di scena.

La storicità della storia ha basi fondate e reali, e infatti l’autrice ci spiega nei dettagli parte della storia del Madagascar nella note a fine libro, donando così al lettore la possibilità di rendersi conto quanto probabile potrebbe essere uno scenario del genere, e infine, la piccola oasi a fine libro mostra coma la storia può essere reinterpretata e abbellita di mille dettagli; in questo caso l’autrice ha scelto un periodo storico, gli ultimi decenni del 1800, e vi ha inserito egregiamente una storia d’amore genuina, che è poi la vera bellezza del libro stesso.

Nota autrice

Cosa ne pensate di questo nuovo libro dell'autrice?

Della stessa autrice, per la collana "I romanzi passione" edita da Mondadori, sono stati pubblicati anche: "L'irresistibile" e "L'indimenticabile". 

Commenti

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