Recensione
-L'irresistibile-
di Mathilda Blake
Biografia autrice
Mathilda Blake
Ha un nome inglese, ma è italianissima e quando le domandano come mai si chiami così, le piace mantenere un’aura di mistero, rispondendo enigmaticamente che forse è per via della sua doppia personalità (anche se non è così sicura che sia solo doppia!).
Cresciuta in una famiglia disillusa dai sentimenti, Mathilda invece ha sempre creduto nell’Amore con la A maiuscola e il suo uomo è proprio come i protagonisti maschili dei suoi romanzi: pericolosamente affascinante, ma all’apparenza insopportabile.
Vive con lui fra una vecchia casa rurale sulle colline attorno al lago di Bolsena, nel cuore della Tuscia, e la sua oasi per la salvaguardia di alcune specie in via di estinzione alle Canarie. Grande appassionata di animali, ama leggere, suonare il piano, danzare, concedersi lunghe passeggiate a cavallo e, soprattutto, trovare sempre nuovi sogni da realizzare.
Ha pubblicato nei Passione l’Irresistibile e l’Indimenticabile in uscita a dicembre 2018.
Cresciuta in una famiglia disillusa dai sentimenti, Mathilda invece ha sempre creduto nell’Amore con la A maiuscola e il suo uomo è proprio come i protagonisti maschili dei suoi romanzi: pericolosamente affascinante, ma all’apparenza insopportabile.
Vive con lui fra una vecchia casa rurale sulle colline attorno al lago di Bolsena, nel cuore della Tuscia, e la sua oasi per la salvaguardia di alcune specie in via di estinzione alle Canarie. Grande appassionata di animali, ama leggere, suonare il piano, danzare, concedersi lunghe passeggiate a cavallo e, soprattutto, trovare sempre nuovi sogni da realizzare.
Ha pubblicato nei Passione l’Irresistibile e l’Indimenticabile in uscita a dicembre 2018.
Trama
"L'irresistibile"
La contessina Belle De Beauregard, cresciuta nello sfarzo dorato del castello del padre, non sa che lo scontento popolare di cui tutti parlano al villaggio sia il preludio della Rivoluzione pronta a infiammare la Francia.
Anzi, pensa di dimostrare la magnanimità del suo ceto offrendo offrendo lavoro a uno del popolo. Non immagina che l'aiutante Démon Lacroix, incaricato di gestire le scuderie, finisca per accendere le sue notti di fantasie proibite.
E non immagina nemmeno che gli eventi, con la presa della Bastiglia, la costringeranno a un compromesso proprio con quell'uomo: un cittadino della nuova Repubblica, che detesta e al tempo stesso la attrae pericolosamente...
Mia recensione
Premetto che adoro i libri ambientati nel passato, sarà per l’atmosfera irreale di un tempo a noi sconosciuto che mi fa emozionare e questa storia in particolare si svolge durante la rivoluzione francese, nel 1785.
Bello l’incipit, perché l’autrice arriva al sodo e non si perde in descrizioni inutili, né a creare scene che non rendono l'idea di quale sarà l'argomento della storia.
All'inizio ero curiosa di capire cosa potesse mai succedere per mantenere l'interesse del lettore.
Le prime domande che mi sono venute in mente, essendo un romance sono: i protagonisti devono trovare un modo per potersi amare? Ci sarà qualche complotto politico altolocato?
C’è anche da dire che la parte romance non è scontata e non segue i soliti canoni a cui siamo abituati, ma anzi è una ventata di aria fresca.
L’autrice è stata davvero brava a raccontare una storia così complessa mantenendo l’equilibrio tra i sentimenti dei protagonisti e l’ambientazione stessa.
Le descrizioni portano alla mente lo stile dorico, ionico e corinzio.
Avendole studiate a scuola non ho potuto che notare la bellezza dell’arredamento della camera della protagonista.
Le foglie di acanto usate nello stile corinzio si collegano a una leggenda greca, in cui si narra che la nutrice di una fanciulla corinzia morta precocemente aveva deposto sulla tomba una cesta con i suoi oggetti più amati, adottando la precauzione di ricoprirla con una tegola quadrata per nasconderli e anche per prevenire furti. Giunta la primavera, l'architetto Callimaco, che passava da quelle parti, vide la tegola sollevata da un cespo armonioso di foglie d'acanto cresciute sul sepolcro, quasi a simboleggiare l'Immortalità della fanciulla, la sua metamorfosi in pianta secondo un tòpos greco che abbiamo già incontrato in questo viaggio fra le erbe e le piante simboliche.
La visione gli ispirò l'idea del calato del capitello corinzio, decorato dalle grandi foglie oblunghe e profondamente incise di questa pianta.
I protagonisti di questo romance occupano la maggior parte delle scene in maniera destabilizzante, poiché non è facile prevedere le loro future azioni, ma anzi c’è un drastico distacco che crea la giusta aspettativa nel lettore.
La loro caratterizzazione è in linea con il periodo e anche i discorsi diretti ne rispecchiano a pieno lo stile.
In conclusione, mi sento di consigliare questo romanzo a chiunque abbia voglia di leggere qualcosa di diverso dal solito, che non segua le regole del genere con cui è stato etichettato, anche perché, come ho già detto, questo amore è così distante dal nostro pensiero che risulta fuori dagli schemi.
Nota autrice
Ringrazio immensamente Mathilda per avermi permesso di leggere questo splendido libro.
Le faccio tanti auguri e i più sinceri complimenti.
Invece voi cosa ne pensate? È il genere di storia che leggereste?
Commenti
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