Sopravvivere nel mondo dell'editoria
Nono capitolo
Chi trova, giudica e decide il destino del libro:
Il consulente editoriale
Il consulente editoriale è detto anche lettore, poiché giudica il materiale reperito da scout e curatori editoriali e ne valuta il valore intrinseco, oltre a segnalarne debolezze ed errori concettuali.
Come anche le altre figure professionali, egli può dover essere altamente specializzato, particolarmente nell'editoria tecnica e scientifica.
Tale persona si occupa anche di coordinare la parte produttiva di un libro - creativi, grafici, stampatori, webmaster - garantendo al cliente il rispetto della tempistica e degli standard qualificativi.
A tale scopo è necessario conoscere le tecniche di comunicazione e marketing, le problematiche produttive dei prodotti cartacei, ma anche le nuove opportunità offerte da internet e dalla stampa digitale.
Nella fase preliminare del progetto è opportuno aiutare il cliente, autore, a focalizzare il target di riferimento e a puntualizzare le varie fasi necessarie a dar vita al prodotto richiesto.
Il secondo passo richiede la definizione dei contenuti e delle caratteristiche tecniche - formato, numero colori, fogliazione, eventuale edizione elettronica.
Bisogna anche aiutare l'autore a stendere un brief coerente da sottoporre al grafic designer incaricato di sviluppare il progetto grafico.
Teniamo quindi conto che per avere un libro pubblicato, e quindi un prodotto soddisfacente e che possa essere venduto, bisogna essere seguiti anche da questa figura.
Nota autrice
Non ho ancora avuto modo di apprendere in modo sicuro questo lavoro, poiché non conosco dei consulenti editoriali, però mi piacerebbe potermi confrontare per capire nello specifico come funziona.
Voi invece? Potete raccontarmi qualche aneddoto?
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