Passa ai contenuti principali

Recensione - Cinquanta sfumature di nero - E.L.James -

Recensione cinquanta sfumature di nero


Titolo: Cinquanta sfumature di nero

Autore: E.L. James

Editore: Mondadori

ISBN: 9788852027291

Numero pagine: 594

Prezzo: € 14,90













Trama:


Profondamente turbata dai misteri oscuri che l’imprenditore Christian Grey continua a nascondere, Anastasia Steele decide di lasciarlo e di cambiare lavoro. 

Ma Christian per Ana è un’ossessione, ogni giorno, ogni minuto di ogni ora pensa a lui e ai momenti passati insieme e così, quando Christian le propone di rivedersi, Ana non riesce a rifiutare. 

Lui sembra cambiato, è disposto a raccontarle qualcosa in più di sé e del suo passato e così ritornano insieme. Tutto sembra andare per il meglio, ma a un certo punto i fantasmi del passato di Christian tornano a tormentarli e si materializzano in due donne che per lui hanno contato moltissimo. 

Il loro rapporto piomba nuovamente in una crisi profonda e Ana si trova spiazzata a dover combattere contro il passato di Christian fino a quando sarà costretta a prendere la decisione più importante della sua vita. E nessuno potrà aiutarla…

Mia recensione:


Dopo avervi parlato grosso modo del primo volume della James ora ritorno con il secondo capitolo di questa trilogia. 

Voglio dirvi che non mi piace analizzare pezzo per pezzo un libro ripetendo in pratica la trama e comunque per chi l'ha letto sarebbe irrilevante, invece, per chi non l'ha detto cerco di evitare gli spoiler. 

Ora inizio dicendovi che il finale del primo era per me prevedibile. ma non mi sarei mai aspettata quello che succede nei primi capitoli del libro in questione. 

Speravo che Ana avesse alla fine capito che non si può scendere sempre a compromessi e che a volte la parola " fine " non è così malvagia come potrebbe sembrare dal di fuori. 

Il fatto che lei ceda così velocemente al nostro signor Grey mi ha lasciata per l'ennesima volta perplessa e mi era venuta voglia di entrare nel libro e tirargli una testata. 

C' è anche da dire però che Cristian pur di non perderla ridefinisce il loro " contratto " e ho apprezzo molto il suo gesto in quanto penso che trasmetta un messaggio forte riguardo all'amore. 

Comunque a parte i loro caratteri che penso abbiate capito come la penso, nell'insieme mi è piaciuto molto soprattutto quando una terza persona entra in scena e come vi avevo già detto adoro il fatto che tratti l'argomento del sesso e spezzi in qualche modo i tabù che ci sono stati imposti e mi sento di ripetere che questa scrittrice ha avuto molto coraggio e cercherò di prendere esempio da lei per il mio libro. 

Ora non mi piace essere logorroica e avendovi detto le cose principali che secondo me meritano di essere espresse, vi lascio augurandovi la buona notte. 

Sharon Vescio

Commenti

Post popolari in questo blog

Esempio lettera presentazione. Metodo uno e metodo due.

Esempio lettera di presentazione.  Metodo uno e metodo due.  Nell'articolo della scorsa settimana avevo parlato di come scrivere una lettera di presentazione a un editore e dei due metodi che ho sperimentato negli anni. Un lettore mi ha chiesto di mostrare i due esempi in modo concreto e così, senza tanti giri di parole, ecco a voi la prima metodologia con cui scrivere una lettera di presentazione. Lettera di presentazione.  Metodo uno.  Gentile editore, -Come intestatario sarebbe meglio inserire il nome della persona che leggerà il materiale, ma nel caso non si sappia allora un saluto generico va più che bene.-  Mi chiamo Sharon Vescio, sono nata a Milano e ho ventitré anni. Mi interesso da sempre di letteratura e proprio per questo motivo ho aperto un blog dove poter condividere questa passione. Ho pubblicato articoli su riviste come “Il piacere di scrivere”, "Il mio libro" e collaboro con la rivista letteraria “Jolly Roger Magazine” ...

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto Questo articolo vuole ricordare due grandi scrittori e mettere a confronto lo stile artistico di un'epoca molto differente dalla nostra.  Giusto perché non sono capace di stare zitta!  Partiamo dal principio: Lo sapete che sono nati con sei anni di differenza?  Svevo: 1861 --- > Una interessante riflessione è il fatto che quest'uomo usò lo pseudonimo per lodare la sua doppia provenienza; da padre tedesco e madre Italiana. Inoltre Svevo fu perseguitato dai critici letterari per la difficoltà con cui padroneggiava la nostra lingua. Pur troppo, proprio così scrisse Italo, per i critici, la sua mancanza non gli impedì di far emergere il suo impareggiabile talento.  Qual è il vero nome di Svevo? Chi lo sa? H...Qualcosa...Mi pare.  Pirandello: 1867 --- > Una curiosità, oltre al fatto che la moglie venne chiusa in manicomio, è che un destino tragico toccò anche al figlio Stefano, imprigi...

17 guida: Descrivere il protagonista di un romanzo con la prima persona

Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Diciassettesimo capitolo - Come fare la descrizione del protagonista della storia quando si scrive in prima persona - Ciao a tutti e ben fine settimana. Quest'oggi vorrei darvi un consiglio che ho appreso dopo molti errori commessi, derivanti da un enorme dubbio che credo si ponga qualsiasi scrittore alle prime armi: Come faccio a descrivere il protagonista della storia se sto narrando in prima persona? A questo punto del viaggio dovreste aver già lavorato su questo aspetto e vorrei farvi presente di non usare la tipica scena dello specchio, col tempo mi sono accorta di essere caduta anch'io nel banale, ma bisogna sbagliare per poter imparare. Quando scriviamo in prima persona e iniziamo il racconto, sembra un processo normale e spontaneo far specchiare il protagonista per poter inserire la sua descrizione, ma se volete essere originali, dovete inventarvi qualcos'altro e quindi come uscire d...

Analisi -Oceano Mare- di Alessandro Baricco

Analisi  -Oceano Mare- di Alessandro Baricco Vorrei solo fare una piccola premessa, visto che questo romanzo è diviso in tre parti, andrò ad analizzarlo in sequenza ordinata. Giusto per evitare fraintendimenti e confusione futura. Sin dal primo capitolo la lettura mi ha trasmesso un senso di calma infinita. Come se in quel momento non avessi altro posto dove stare, se non con la faccia in mezzo a quelle pagine.  Nel prologo troviamo un personaggio non definito nell'aspetto, ma ben descritto nell'anima, con una donna che non sembra a primo impatto collegata alla scena in se stessa, ma come se venisse direttamente dal di fuori del libro.  Ho trovato lo stile narrativo e stilistico di Baricco molto particolare. Il suo modo di inserire un discorso diretto rimane confuso in punteggiatura, eppure perfettamente comprensibile per la mente.  Inoltre l'inserimento iniziale della bambina trovo che sia molto suggestivo, proprio per la caratt...