Passa ai contenuti principali

Dieci motivi sul perché non pubblicare un romanzo

Dieci motivi sul perché non pubblicare un romanzo 



Siete scrittori, volete pubblicare e siete alla ricerca di informazioni per capire come fare, ma vi siete mai chiesti cosa si celi davvero dietro a quest'impresa?

In questo articolo vi elencherò dieci motivi per non pubblicare e ve ne spiegherò anche il motivo.

1 - Il lavoro di editing e impaginazione potrebbe farvi impazzire. 

Si avete capito bene, anche se trovate una casa editrice il libro andrà preparato a essere stampato e sarò un lungo periodo di correzioni e dubbi. 
Insomma, un lavoro che potrebbe assomigliare alla stesura del romanzo, solo con più attenzione e con meno divertimento. 

2 - Scegliere la copertina.

Ma ci pensate? Trovare un'immagine che rappresenti ciò che avete scritto?
Non vi piaceranno la maggior parte delle idee che vi proporranno e non è detto che sarete soddisfatti della scelta finale, ma sarete talmente stanchi da accettarla lo stesso.

3 - Tipo di carta e tipo di copertina.

Al 99% dei casi è la casa editrice che sceglie il tipo di carta e il tipo di copertina.
Quindi lo saprete a stampa avvenuta, e se la copertina non sarà rigida come piace a voi, non gliene fregherà niente a nessuno. 

4 - Errori presenti nel testo.

Sì, può capitare anche se siete stati seguiti da un buon editor e quindi dovrete prepararvi alla critiche. Siete scrittori, e non vi è permesso nemmeno un refuso. 

5 - Il libro va sponsorizzato online.

Una volta pubblicato il libro dovrete trovare i blog disposti a fare una segnalazione, una recensione e magari a intervistarvi. 
Quindi dovrete prepararvi un'agenda per ricordarvi tutti gli impegni.

6 - Il libro va sponsorizzato dal vivo.

Dopoché dovrete contattare tutti gli enti disposti a farvi fare una presentazione dal vivo del vostro libro. Preparatevi a dover creare un evento su Facebook per invitare le persone a partecipare e a rendervi conto che non gliene frega niente a nessuno. 

7 - Librerie. 

Se avete pubblicato con un buon editore dovreste avere la possibilità di distribuire il libro nella varie librerie, ma per quanto riguarda quelle della vostra città, dovrete fare da soli. 
Quindi preparatevi una lista di nomi e andate porta a porta a proporre il libro, magari presentando una copia cartacea, per far vedere al libraio cosa dovrebbe comprare.

8 - Condividere post sui social.

Ogni volta che ci sarà una segnalazione, una recensione, un'intervista o un evento, dovrete promuovere il tutto sui vari social.
Quindi preparatevi a dover passare molto tempo attaccati al computer e a inventarvi dei testi che attirino l'attenzione. 

9 - Critiche.

Non tutte saranno costruttive, al fine di aiutarvi a migliorare, anzi, la maggior parte saranno solo delle critiche maligne. 
Preparatevi a dover subire ingiustizie e commenti cattivi. 

10 - Contatti.

La gente inizierà a contattarvi per avere una pedata all'interno della vostra casa editrice.
Preparatevi a dover spiegare che magari il libro proposto non rientra nella linea editoriale, o che magari non avete intenzione di farlo perché il posto ve lo siete guadagnato col sudore e non con aiuto. 

A conti fatti pubblicare un libro non è una passeggiata come potrebbe sembrare e consiglio questo percorso solo a chi davvero ama questa professione, altrimenti, cambiate lavoro che è meglio. 

Detto questo, anche voi avete dovuto seguire questi dieci punti per pubblicare?

Come vi siete trovati?

Avete avuto problemi? Magari con l'editing del libro, o con la copertina?

Come vi trovate a dover " vendere " il vostro libro?

Commenti

  1. Ho provato a pubblicare il mio libro con una casa editrice online, ancora non ho ricevuto critiche ma so che arriveranno e saranno pesanti, non sono abile nel "vendere " quindi mi limito a fate presente che ho pubblicato un libro e cerco di incuriosire le persone che mi chiedono di cosa parla. La copertina è stato un parto gemellare non c'è ne era una che mi piacesse ^^" alla fine posso dire che quella che è stata scelta rispecchia più o meno quello che ho scritto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giulia!
      Quindi la casa editrice con cui hai pubblicato è quella di cui parlavi sotto all'articolo in Facebook?
      Ti aiutano a promuovere il libro?
      Se hai bisogno di consigli o aiuto scrivimi pure in privato, sarò felice di aiutarti!
      Per ora ti auguro tanta fortuna. ^_^

      Elimina
    2. Grazie mille :) diciamo che sì mi aiutano parecchio con la pubblicità, visto che in materia sono negata^^" purtroppo la mia mente contorta mi dice sempre di non parlare/scrivere troppo del mio libro poiché ho sempre paura di sembrare fuori luogo o una che si vanta di un traguardo raggiunto, comunque sia se dovessi avere bisogno di una mano sarai la prima a cui mi rivolgerò grazie ancora :)

      Elimina
  2. Io ho pubblicato, adesso ritirato perchè non soddisfatta, con una casa editrice che sarebbe stata a pagamento ma mi ha pubblicato 25 copie a titolo gratuito. Lavoro di editing pari a 0 (non ho pagato quindi copia incolla su word per impaginare, ed impaginare pure male), copertina realizzata dal mio fidanzato (e loro hanno pure sbagliato tre volte il nome e la quarta di copertina e il titolo), promozione zero. Sono andata nelle librerie nella mia città e ne trovai una disposta a farmi fare la presentazione, prese il numero e la mia unica copia gratuita e nemmeno sono stata mai contattata per fare la presentazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Samantha ti capisco bene!
      Mi dispiace, ma per capire bisogna sbagliare e sbatterci la testa, adesso che sai come funziona la prossima volta starai più attenta.
      Non è facile comunque e lo sai bene.

      Elimina
  3. In effetti pubblicare non è una passeggiata, sia se lo fai con un editore, sia per conto tuo. I tuoi punti lasciano intendere che non sei contentissima della tua esperienza... Purtroppo il lavoro da fare è tanto prima della pubblicazione ma anche e soprattutto dopo, Si spera che almeno venga accompagnato da delle soddisfazioni. Insomma, ti auguro che il bilancio alla fine sia positivo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maria Teresa.
      Sai che non lo so?
      Ancora non l'ho capito, sono sincera.
      Ci sono stati dei problemi e le cose non sono state fatte come avrei voluto, quindi sto cercando di capire se ne sia valsa la pena.
      Un abbraccio.
      Sharon.

      Elimina
  4. Io ho inviato più di due manoscritti ma non ho ricevuto risposta nemmeno la ricevuta di ritorno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Brigida!
      Di solito le case editrice in caso di esito negativo non rispondono mai e quindi se dopo sei mesi non senti nessuno allora mettiti l'anima in pace.
      Invece per la questione della ricevuta di ritorno è strano, con la posta è difficile che ci siano questi problemi!
      Sei andata a chiedere?
      In posta possono tracciare il pacco e dirti dov'è! ^_^

      Elimina
  5. Ciao Sharon 😊 è sempre interessante ed istruttivo leggere i tuoi articoli. Sei una fonte preziosa di informazioni e di consigli 😃 per quanto mi riguarda, so che ci metterò ancora molto tempo prima di raggiungere un risultato concreto e soddisfacente, e poi per la pubblicazione... Tutto da valutare. Che poi io con email e telefono non ho un buon rapporto, credo che mi sarà ancora più difficile 😂 forse cercherò un aiuto, chissà 😉
    Hai ragione al 200%, è un percorso che può iniziare solo chi vuole davvero riuscire, non è adatto per tutti 🙏🏼
    Sei una forza, continua così 💜

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sophia!
      Grazie, fa sempre piacere ricevere qualche complimento.
      Ci metto tutto l'impegno e la passione che riesco ad accumulare e così ne traggo ispirazione per scrivere gli articoli.
      Ci vorrà il tempo di cui avrai bisogno e quando succederà saprai come fare, ma in ogni caso per qualsiasi cosa sai dove trovarmi! ^_^
      Scrivere ormai pensano di saperlo fare tutti, ma arrivare a pubblicare un libro richiede una grande riflessione, almeno secondo il mio parere. ^_^
      Un abbraccio.

      Elimina

Posta un commento

Se commenti per la prima volta, ti consiglio di:
1) accedere all'account con cui vuoi firmarti
2) ricaricare la pagina
3) solo allora inserire il commento.
Se vuoi rimanere aggiornato sulla conversazione via e-mail ti consiglio di mettere la spunta su "inviami notifiche".
Il tuo parere conta, ma non dimenticarti di esprimerlo!

Post popolari in questo blog

Esempio lettera presentazione. Metodo uno e metodo due.

Esempio lettera di presentazione.  Metodo uno e metodo due.  Nell'articolo della scorsa settimana avevo parlato di come scrivere una lettera di presentazione a un editore e dei due metodi che ho sperimentato negli anni. Un lettore mi ha chiesto di mostrare i due esempi in modo concreto e così, senza tanti giri di parole, ecco a voi la prima metodologia con cui scrivere una lettera di presentazione. Lettera di presentazione.  Metodo uno.  Gentile editore, -Come intestatario sarebbe meglio inserire il nome della persona che leggerà il materiale, ma nel caso non si sappia allora un saluto generico va più che bene.-  Mi chiamo Sharon Vescio, sono nata a Milano e ho ventitré anni. Mi interesso da sempre di letteratura e proprio per questo motivo ho aperto un blog dove poter condividere questa passione. Ho pubblicato articoli su riviste come “Il piacere di scrivere”, "Il mio libro" e collaboro con la rivista letteraria “Jolly Roger Magazine” ...

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto Questo articolo vuole ricordare due grandi scrittori e mettere a confronto lo stile artistico di un'epoca molto differente dalla nostra.  Giusto perché non sono capace di stare zitta!  Partiamo dal principio: Lo sapete che sono nati con sei anni di differenza?  Svevo: 1861 --- > Una interessante riflessione è il fatto che quest'uomo usò lo pseudonimo per lodare la sua doppia provenienza; da padre tedesco e madre Italiana. Inoltre Svevo fu perseguitato dai critici letterari per la difficoltà con cui padroneggiava la nostra lingua. Pur troppo, proprio così scrisse Italo, per i critici, la sua mancanza non gli impedì di far emergere il suo impareggiabile talento.  Qual è il vero nome di Svevo? Chi lo sa? H...Qualcosa...Mi pare.  Pirandello: 1867 --- > Una curiosità, oltre al fatto che la moglie venne chiusa in manicomio, è che un destino tragico toccò anche al figlio Stefano, imprigi...

17 guida: Descrivere il protagonista di un romanzo con la prima persona

Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Diciassettesimo capitolo - Come fare la descrizione del protagonista della storia quando si scrive in prima persona - Ciao a tutti e ben fine settimana. Quest'oggi vorrei darvi un consiglio che ho appreso dopo molti errori commessi, derivanti da un enorme dubbio che credo si ponga qualsiasi scrittore alle prime armi: Come faccio a descrivere il protagonista della storia se sto narrando in prima persona? A questo punto del viaggio dovreste aver già lavorato su questo aspetto e vorrei farvi presente di non usare la tipica scena dello specchio, col tempo mi sono accorta di essere caduta anch'io nel banale, ma bisogna sbagliare per poter imparare. Quando scriviamo in prima persona e iniziamo il racconto, sembra un processo normale e spontaneo far specchiare il protagonista per poter inserire la sua descrizione, ma se volete essere originali, dovete inventarvi qualcos'altro e quindi come uscire d...

Analisi -Oceano Mare- di Alessandro Baricco

Analisi  -Oceano Mare- di Alessandro Baricco Vorrei solo fare una piccola premessa, visto che questo romanzo è diviso in tre parti, andrò ad analizzarlo in sequenza ordinata. Giusto per evitare fraintendimenti e confusione futura. Sin dal primo capitolo la lettura mi ha trasmesso un senso di calma infinita. Come se in quel momento non avessi altro posto dove stare, se non con la faccia in mezzo a quelle pagine.  Nel prologo troviamo un personaggio non definito nell'aspetto, ma ben descritto nell'anima, con una donna che non sembra a primo impatto collegata alla scena in se stessa, ma come se venisse direttamente dal di fuori del libro.  Ho trovato lo stile narrativo e stilistico di Baricco molto particolare. Il suo modo di inserire un discorso diretto rimane confuso in punteggiatura, eppure perfettamente comprensibile per la mente.  Inoltre l'inserimento iniziale della bambina trovo che sia molto suggestivo, proprio per la caratt...