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Salone del Libro di Torino 2018 - Ve lo racconta un'autrice -

Salone del Libro di Torino 2018 

Buongiorno e buon lunedì!

Vi avviso che non ho idea di quanto possa essere lungo questo articolo, quindi armatevi di pazienza perché ho tante belle cose da raccontarvi.

Con molto dispiacere annuncio la conclusione della mia partecipazione al Salone del Libro come autrice, ma le emozioni vissute rimarranno impresse nel mio cuore per tutta la mia vita.

Il Salone del Libro è una realtà per conoscere e scoprire nuovi editori e scrittori, un luogo per sognare e condividere la stessa passione.

L'aria che si respirava era di intesa magica con un alone di mistero.

Ogni casa editrice presentava romanzi che non aspettavano altro di trovare la propria casa ed è stato un peccato non averli potuti acquistare tutti, ma purtroppo non possiedo una carta di credito illimitata.

Quello che più mi ha lasciata sconcertata è l'aver preso coscienza della presenza della mole di lettori inutili.

Mi spiego meglio: sul treno per tornare a casa al mio fianco erano sedute due ragazze e a testa avevano in mano un libro comprato alla Feltrinelli.

Adesso vorrei capire perché una persona non possa andare alla libreria sotto casa a comprarsi un romanzo accessibile, quando invece al Salone c'è la possibilità di inoltrarsi in storie che, colpa del mercato editoriale, non si possono trovare altrove.

Detto questo, e prometto di non rovinarvi oltre l'immagine idilliaca che vi siete creati del Salone vorrei parlarvi della mia avventura come autrice.

Con quest'ultima etichetta non ho avuto tempo di sfogliare quasi nessun libro perché ho girato come una trottola tra collaboratori e persone da conoscere.

Questa è la differenza tra partecipare come lettore e passare una giornata all'insegna dello svago, e partecipare come autore alla riscossa del "lavoro."

Comunque è stata un'esperienza quasi irreale, come trovarsi in un luogo di fantasia.

Circondata da persone i cui libri accomunavano i presenti, camminare tra gli stand e osservare i libri esposti come trofei, ascoltare le conversazioni letterarie, conoscere altri editori, altri scrittori, insomma un posto davvero magico.



Vi state annoiando?

Peggio per voi! Devo ancora parlarvi degli editori che ho conosciuto!

Per prima vi menziono la Chance Edizioni: si è capito che è la mia casa editrice preferita?

Vi lascio il link dell'articolo in cui l'editore Rossana Orsi ci presenta la sua fantastica realtà editoriale rispondendo a qualche mia domanda. --- > Articolo.

Incontrare Andrea Stella e Rossana Orsi è stata un'emozione che mi ha lasciata basita.

Dopo molti mesi a collaborare e a usare Rossana come sfogo personale a qualsiasi mio dubbio, ormai lei si è abituata alle mie stranezze, vederli di persona mi ha resa davvero felice.

Dovete sapere che entrambi sono delle persone che meritano a livello personale e umano, a dispetto dei nostri rispettivi ruoli loro mi hanno introdotta in un mondo fatto di condivisione e rispetto reciproco.

Per questo ultimo motivo mi sento onorata di collaborare con la Chance, come dice il nome stesso questa casa editrice dona davvero una possibilità agli autori.

Quando ho conosciuto Rossana ero appena entrata nell'ambito del mondo editoriale e lei è stata un supporto non indifferente nel mare di stranezze che stavo scoprendo e quando lei e Andrea hanno accettato il mio breve racconto per essere inserito nella raccolta: Punti cardinali, presentata in anteprima al Salone, sono rimasta senza parole.

Non è solo un modo di dire, è successo davvero.

Forse avevo un po' perso la speranza e Rossana e Andrea me l'hanno restituita con tutti gli interessi.

E che dire di quando Andrea mi ha chiesto di collaborare con lui per la nascita di Wooodstbook, portale dedicato agli autori esordienti?

Non me lo sarei mai aspettata, ma insieme abbiamo creato un luogo che permette agli autori di avere la visibilità che spetta loro.

Non potrò mai ringraziarli abbastanza per aver creduto in me, quando nemmeno io stessa riuscivo a farlo e per questo motivo la crusca dovrebbe inventare delle nuove parole da dedicargli!











Vorrei parlarvi anche della casa editrice Mezzelane di cui ho avuto il piacere di conoscere l'editore Rita Angelelli e le editor Maria Grazia Beltrami e Elena Ungini.

Nella vita c'è sempre da imparare e queste tre donne mi hanno insegnato a non lasciare niente al caso, a cercare di raggiungere il massimo e anche l'impossibile nel mio percorso professionale.

Non ho potuto di certo fare finta di niente e anzi ho preso nota di tutti gli ottimi consigli.

Grazie davvero per la pazienza con cui mi sopportate.




L'ultima bella avventura riguarda il concorso letterario "Racconti del Piemonte" curato da Historica Edizioni in cui sono stata seleziona come autrice. 

Un altro piccolo obiettivo, di cui non avrei mai creduto il suo raggiungimento fino a qualche mese fa, che mi ha regalato un'esperienza senza precedenti.

A parte l'ansia perenne per tutta la giornata e la paura di svenire da un momento all'altro, che poi diciamocelo non avrei certo fatto bella figura, e la sensazione di ignoto del fare un qualcosa di cui non si conosce il percorso, anche se l'esito è già stabilito e tutto l'insieme di queste sensazioni hanno contribuito a creare un'atmosfera irreale e fantasiosa, almeno nella mia testa. 

Che dire poi del fatto di aver conosciuto Francesco Giubilei e di avergli rubato uno scatto immortalato con l'attestato di partecipazione e premiazione? 






Per ultimo un breve video della premiazione in cui è palese notare l''ansia che mi rodeva lo stomaco! 

- Voi ci siete stati al Salone? Come lettori o come autori? -



Commenti

  1. Non ho ancora avuto la fortuna di partecipare al salone, nemmeno da lettrice. Sarei di sicuro tornata a casa con due valigie piene di libri.

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    1. Un'emozione da vivere per noi amanti della letteratura!
      L'anno prossimo potremmo organizzarci e incontrarci al Salone! ^_^

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  2. Ciao Sharon, direi che hai reso abbastanza l'idea di come si presenti questa avventura 😁 chissà se con il tempo un pò la magia diminuisce, o se resta sempre uguale 😍
    Non ho mai partecipato neanche come lettrice, solo vedere tutti quei libri, che meraviglia 💖
    E' sempre un piacere leggere i tuoi articoli 😇

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    Risposte
    1. Ciao Sophia!
      Prima o poi dovrai presenziare al Salone, anche perché è un'avventura che non smette mai di emozionare!
      Secondo me la magia non finisce mai, ma anzi aumenta di anno in anno!
      Grazie per l'apprezzamento! ^_^

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  3. Sharon hai davvero fatto un'esperienza indimenticabile è piena di emozioni al Salone del Libro, soprattutto è una grande opportunità=) Sono contenta per te=) Spero di riuscire ad avere la fortuna di andarci un giorno... Un abbraccio grande.
    Ninmah Damkina

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    1. Ciao Ninmah! 😊
      Si hai ragione, un'esperienza indimenticabile. Spero tu possa andarci un giorno, perché é fantastico! 😊 Un abbraccio a te!
      Sharon.

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  4. Ciao Sharon, che invidia! Io non sono mai stata al salone e, se è per questo, non ho nemmeno la Feltrinelli sotto casa!
    Posso solo immaginare che bella esperienza sia stata e ti ammiro per l'energia con cui l'hai portata avanti :D

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    Risposte
    1. Ciao Vanessa!
      Un giorno riuscirai ad andarci, ne sono sicura! Nemmeno io ho la Feltrinelli sotto casa, però spero che la mia riflessione sia stata chiara e capita. 😊
      Grazie per l'interessamento! 😊 Sharon.

      Elimina
  5. Purtroppo non ho mai visto il Salone del Libro ^^" non sono mai riuscita ad andarci anche se mi piacerebbe :) da come lo hai descritto sembra un luogo veramente fantastico😊😊😊😊😊 conosco ragazzi che ci sono andati come lettori e hanno portato a casa libri introvabili. Li ho invidiati tantissimo.
    L'articolo mi è piaciuto veramente tantissimo :)

    RispondiElimina

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