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La funzione di una casa editrice

-Sopravvivere nel mondo dell'editoria- 

Secondo capitolo 

Qual è la sua funzione? 

Da chi è composta?

L'editoria è l'attività imprenditoriale di produzione e gestione di contenuti riproducibili in serie e della loro diffusione e commercializzazione in forme trasmissibili attraverso i media (e oggi anche attraverso le reti telematiche). Il soggetto che esercita tale attività è detto editore.

L'editoria è il processo di trasformazione delle idee di un determinato autore in contenuti accessibili e disponibili a tutti.  
Comprende le seguenti fasi: selezione degli originali, preparazione delle bozze, cura del progetto grafico, stampa. Se nel XIX secolo l'editoria, libraria, periodica e musicale, proponeva al pubblico un oggetto con evidenti caratteri materiali (libro, giornale, disco), oggi il termine indica anche la produzione di CD-ROM ipertestuali, eBook e file digitali.

L'editoria è, prima di tutto, un'attività culturale, basata sulla scelta e la cura dei contenuti creati da artisti, scienziati, filosofi... per portarli, trasformati in oggetto fisico (il libro appunto, ma anche l'articolo, il saggio, la recensione), fino all'utente finale: il lettore.

L'editore è quindi l'artefice della trasformazione della scrittura in un qualcosa di largamente fruibile. Questa funzione creativo-culturale permette al pubblico, almeno teoricamente, di fruire di contenuti filtrati evitando di esporlo a un'indiscriminata massa di materiale (il cosiddetto controllo editoriale o linea editoriale). Con il tempo questa funzione di discernimento dei contenuti è andata via via scemando (anche a causa della crisi delle vendite cartacee, della diffusione dei nuovi media e al fenomeno delle autoedizioni.

Nel lavoro editoriale è coinvolta una catena di figure professionali provenienti da varie discipline. Un elenco indicativo di queste figure, affiancate ma non sempre distinte da quella dell'editore, specie nelle piccole case editrici, potrebbe essere il seguente. Un simile elenco dà anche la possibilità di offrire uno schema sintetico del processo editoriale in sé, ovvero del passaggio del documento dalla sua forma dattiloscritta al suo arrivo nelle mani del lettore.

A monte:

- L'autore: è colui che detiene la proprietà intellettuale del contenuto del libro o del prodotto editoriale. Può avere un contratto di esclusiva con un singolo editore (contratto di edizione) o lavorare in proprio per più gruppi editoriali;

- Il traduttore: potrebbe essere forse inserito tra le figure seguenti visto che questo professionista essenziale, solitamente, si inserisce nella catena di produzione del libro a valle delle decisioni prese dallo staff direttivo della casa editrice;

- L'agente letterario: rappresenta gli interessi dell'autore o comunque del proprietario dei diritti. Il suo compito è trovare una collocazione ideale dell'opera valutando il profilo della produzione degli editori nel Paese in cui opera e le loro potenzialità e capacità culturali e commerciali per meglio diffondere il lavoro dell'autore. Collocata l'opera e negoziati, per conto dei proprietari dei diritti, i termini contrattuali con l'editore, l'agente deve vegliare sino alla scadenza del contratto affinché il contratto stesso venga rispettato e l'opera trovi la miglior diffusione possibile. L'agente letterario deve quindi disporre di sufficienti conoscenze in campo giuridico, letterario ed economico.

Chi trova, giudica e decide il destino del libro:

- Il direttore editoriale: principale responsabile delle scelte editoriali, decide l'acquisizione dei diritti sulle opere e mette sotto contratto gli autori (nel caso di una piccola e media impresa può coincidere con l'editore). La carica ha le stesse mansioni di quella di direttore generale;

- Il curatore editoriale: mantiene i contatti con gli autori e va alla caccia di nuovi talenti. Nelle grandi case editrici lo scopritore di talenti è un cacciatore di libri in Paesi diversi dal proprio; vivendo in un Paese straniero, si tiene a stretto contatto con autori ed editori di quel Paese per acquisire libri idonei al catalogo del proprio editore;

- Il direttore di collana: cura i contenuti delle singole collane, viste come articolazione fondamentale della missione culturale e commerciale dell'editore;

- Il consulente editoriale: detto anche lettore, giudica il materiale reperito da scout e curatori editoriali e ne valuta il valore intrinseco, oltre a segnalarne debolezze ed errori concettuali. Come anche le altre figure professionali citate sopra, egli può dover essere altamente specializzato, particolarmente nell'editoria tecnica e scientifica.

Chi rende il libro ciò che poi il lettore acquisterà:

- Il curatore editoriale (vedi anche supra): è una figura fondamentale che assiste l'autore, intervenendo durante e/o alla fine della stesura del libro, discutendo con lui i contenuti, la forma, apportando tagli, correzioni, aggiunte. Soprattutto nell'editoria anglosassone è una figura di rilievo: basti leggere i ringraziamenti degli scrittori inseriti nei propri libri per capire l'importanza del suo apporto. In Italia la figura del curatore editoriale è meno delineata e a volte la si fa coincidere con il correttore di bozze;

- Il designer e/o semplicemente il grafico editoriale: è colui che trasforma il libro da oggetto di pura scrittura a prodotto visivo progettato. Si occupa del sistema d'immagine coordinata editoriale, della scelta delle immagini e del progetto di tutta la parte visuale dell'oggetto libro, della cura grafica e tecnica di ogni singola edizione (copertina, impaginato, caratteri). Gestisce il normario (l'opuscolo contenente le indicazioni sul layout della collana e le scelte grafiche dell'editore);

- Il redattore di collana: gestisce il lavoro editoriale sui libri appartenenti alla propria collana. Effettua le acquisizioni dei diritti, assegna le traduzioni, le revisioni e le correzioni di bozze, verifica il lavoro del designer;

- Il correttore di bozze: legge attentamente le bozze di stampa alla ricerca di eventuali refusi.

Chi realizza concretamente il libro:

- Il direttore di produzione: è colui che segue tutto il processo produttivo garantendo la qualità ed i tempi di produzione;

- I tecnici di produzione: è colui o coloro detengono la gestione dell'intero processo produttivo, occupandosi del reperimento delle materie prime e dei fornitori;

- Il tipografo: è colui che stampa il prodotto editoriale.

Chi fa giungere il libro nelle nostre mani:

- Il distributore: cura la distribuzione fisica dei libri attraverso canali di vendita tradizionali (librerie, grande distribuzione, edicole) e i canali di vendita virtuali (siti web specializzati e siti generalisti);

- Il promotore: promuove il libro presso le librerie;

- Il pubblicitario;

- Il critico letterario: è colui che, tramite rubriche specializzate o recensioni su giornali, riviste o siti web, commenta, analizza, boccia o promuove il prodotto editoriale;

- Il libraio: è colui che mette nel catalogo della propria libreria i libri da offrire al lettore, scegliendone la disposizione fisica negli scaffali e nelle vetrine.

Nota autrice


Tenete conto che queste informazioni sono molto importanti per capire cosa ci si deve aspettare da una casa editrice, quali siano i compiti delle varie figure professionali, e come trarne il meglio come autore.

Avete esperienze da raccontare in merito? ^_^








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