Passa ai contenuti principali

Come scrivere un racconto secondo Edgar Allan Poe




Come scrivere un racconto secondo Edgar Allan Poe


Vi auguro un buon fine settimana con questo articolo informativo.
Poiché lunedì ci sarà la recensione di una raccolta di racconti horror, ho pensato di introdurvi le nozioni base inerenti al tema, cosicché possiate entrare nell'ottica di ciò che andrò a trattare. 

I racconti brevi sembrano, ad una prima occhiata, essere una passeggiata in un campo disseminato di tulipani, soprattutto in confronto ad un romanzo e alla sua scalata tortuosa, eppure, posso assicurarvi che non è affatto così; al contrario, quando ho iniziato a cimentarmi in questa impresa ho avuto molti problemi, non per la storia o per i personaggi, ma per la struttura stessa del racconto. 

Avevo la netta sensazione che mancasse qualcosa, che i miei racconti non fossero completi nella giusta misura e non capivo dove sbagliassi, nel mentre sono passi anni e alla fine ho trovato i consigli utili di Edgar Alla Poe che finalmente mi ha indicato la retta via.

Da quando ho scoperto il suo libro " i racconti del terrore", dove alla fine si trova questa delucidazione sulle sue conclusioni personali e che spiega quindi il suo modo di costruire una storia, la mia vita è cambiata e tutto ha acquisito significato e visto che l'illuminazione per me è arrivata forte e chiara, vorrei espandere la comprensione anche a voi.

Prima di tutto dovete tenere a mente che lo spazio per narrare è molto limitato rispetto alla stesura di un romanzo e pertanto dovete scegliere se iniziare in medias res, ovvero nel vivo della storia, se anticipare gli eventi partendo dalla fine e finire all'inizio, oppure ancora, se spiegare i fatti passati per poi raccontare quelli presenti, ma quale che si la vostra scelta, vi indico, come Edgar ha fatto con me, come muovervi in questo ristretto campo.

· Organizzazione delle scrittura:


- Scegli il tema o il soggetto del racconto;
- Delinea una bozza di lavoro nella quale indicare i personaggi, i luoghi e i tempi del racconto;
- Definisci il tipo di narratore da utilizzare.

Personaggi
Chi sono e il loro ruolo all'interno della storia.

Luogo:  
Dove si svolge la storia e la sua ambientazione.

Tempo del racconto:
 Il tipo di narratore, se interno alla storia o esterno.

Narrazione utilizzata: 
Tempo verbale.

· La scrittura:


Inizio:

1. A ritmo lento, cioè in modo da trasportare il lettore passo passo spiegando gli avvenimenti che hanno condotto la storia al punto in cui volete arrivare;
2. In medias res, cioè nel pieno degli avvenimenti senza introdurre nient'altro alla storia;
3. Dalla fine, cioè raccontando cosa è già accaduto e spiegando il perché di determinate scene;
4. Introduci con la presentazione ordinaria di persone e situazioni;
5. Apertura con una frase d'effetto e che incuriosisce.

Sviluppo:

6. Delinea i personaggi come figure; 
7. Caratterizzare i personaggi e la loro funziona narrativa;
8. Descrivi i particolari ambienti in cui si muovono i personaggi;
9. Mantieni la suspense;
10. Riflessione del protagonista in base alla sua impresa;
11. Ricerca di una morale per la storia.

Scioglimento ---> elemento conclusivo di un percorso:

12. A sorpresa;
13. Aperto;
14. A gradini - ad anello - ad ostacoli.

· Il narratore:


Una volta deciso chi sia a narrare la vostra storia, dovete anche dargli uno scopo in base al metodo in cui avete deciso di iniziare il racconto.
Ad esempio se avete scelto di scrivere dalla fine all'inizio, il protagonista narra ripercorrendo gli avvenimenti a ritroso, ricostruendo gli eventi e i proprio problemi se non trova una soluzione. 

· Gli spazi:


Usate degli spazi inerenti alla vostra storia, in base al genere, ai personaggi e alla trama, create anche gli spazi in cui incentrare le scene principali, altrimenti il racconto perderebbe di credibilità e non ci sarebbe coerenza nei fatti narrati.

Questa strutta del testo mi è stata davvero utile e mi ha insegnato come migliorare le lacune che non riuscivo a identificare, quindi vi consiglio di provare allo stesso modo, scrivete un racconto tenendo come base questi semplici ma decisi consigli e fatemi sapere come va.

Cosa ne pensate?
Conoscevate questo metodo di struttura del testo consigliato da Poe? 

A presto.
Sharon.



Commenti

  1. Molto interessante! Mi sembrano indicazioni molto utili per capire quali elementi focalizzare nella creazione di un racconto e tutto sommato possono rivelarsi fondamentali anche per un romanzo, per lo meno per incipit e finale. Considerando poi che Edgar Allan Poe scriveva dei racconti intensi ed emozionanti che ancora oggi sono letti e apprezzati, è senz'altro una scuola valida.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maria Teresa;
      In effetti si, sono ottimi consigli anche per la stesura di un romanzo, l'unica differenza è lo spazio a disposizione per inserire tutti i dettagli in modo logico.
      Personalmente apprezzo moltissimo questo autore e i suoi consigli mi hanno insegnato molto.
      Li tengo sempre in considerazione quando devo scrivere un racconto.
      A presto.
      Sharon.

      Elimina
  2. Ciao Sharon, bell'articolo! Ho trovato elementi utili con cui migliorarmi e ammetto che, come al solito non mi creo scalette, ma davvero quando inizio un racconto parto avendo già in mente parecchie cose su personaggi, trama e sviluppo.
    Tu sei riuscita a illustrarlo in maniera chiara e mi hai fatto analizzare quanto lavoro con questa tecnica e che modifiche dovrei fare nel mio modo di scrivere :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vanessa;
      Come al solito è bello sentire il tuo parere!
      Mi fa davvero piacere che l'articolo ti possa servire.
      Personalmente ho imparato molto da Poe e dai suoi consigli.
      Usando questo metodo non perdo mai la retta via e riesco a scrivere un racconto in breve tempo.
      Credo sia anche questione di saper quantificare il tempo e di saperlo sfruttare al massimo.
      L'importante sono: personaggi, ambientazione e trama.
      Poi dalla trama devi creare l'inizio, lo sviluppo e la conclusione.
      Poi ci sarebbe molto da dire per quanto riguarda la tematica horror nei suoi racconti.
      Ad esempio: lo sai che la paura può essere dato da un elemento esterno, oppure interno al personaggio?
      Dettato da un " mostro " esterno, oppure dalla paura stessa che viene nella mente del protagonista?
      Insomma, ci sono molti accorgimenti da prendere, sopratutto in questo genere.
      Sharon.

      Elimina

Posta un commento

Se commenti per la prima volta, ti consiglio di:
1) accedere all'account con cui vuoi firmarti
2) ricaricare la pagina
3) solo allora inserire il commento.
Se vuoi rimanere aggiornato sulla conversazione via e-mail ti consiglio di mettere la spunta su "inviami notifiche".
Il tuo parere conta, ma non dimenticarti di esprimerlo!

Post popolari in questo blog

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe La storia viene raccontata dal punto di vista del narratore di cui non viene specificata l'età, o il nome, le caratteristiche fisiche e nemmeno viene narrato il suo passato, praticamente non sappiamo nulla di questo personaggio o la sua collocazione spaziale e temporale, il protagonista si rivela in rapporto a un'unica attività, condotta in solitudine e in isolamento. Ciò che ho potuto constatare di quest'uomo sono le sue condizioni psicologiche e caratteriali nei momenti salienti del racconto: - Durante il resoconto: Trepida attesa ed ossessionato dall'occhio del vecchio, - Nell'attesa notturna: Ossessionato e irrequieto nel preparare l'omicidio, - Nel momento dell'omicidio: Distaccato e sollevato di aver posto fine al suo unico obbiettivo, - All'arrivo della polizia: Fiducioso e senza nulla da nascondere, - Nei momenti che precedono la confess

10 guida: Le macro sequenze e le micro sequenze in un romanzo

Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Decimo capitolo - Usare le macro sequenze e micro sequenze per scrivere con ordine e logica -  Ciao a tutti, come è andata la lotta contro lo sconforto? Questa settimana lavoreremo molto sull'azione del retroscena di un romanzo e visto che avete avuto del tempo per pensare e chiarirvi le idee su quello che davvero volete concludere con la scrittura, quest'oggi possiamo affrontare un tema che si collega alla penultima lezione, che trattava la spiegazione delle sequenze.  Una sequenza può essere anche definita macro sequenza e poi divisa a sua volta in una micro sequenza; servono ad avere una visione più ampia dell'intera idea della storia. In breve: le seconde, trattano un evento principale del segmento narrativo in maniera più blanda, ad esempio azioni secondarie; mentre la prima, che potrebbe definirsi anche una semplice sequenza, deve incentrare la narrazione sugli avvenimenti più importanti.

Analisi del racconto " Il gatto nero " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il gatto nero " di Edgar Allan Poe " Per il racconto più straordinario, e al medesimo tempo più comune, che sto per narrare, non aspetto né pretendo di essere creduto. Sarei davvero pazzo a pretendere che si presti fede a un fatto a cui persino i miei sensi respingono la loro stessa testimonianza. Eppure pazzo non sono, e certamente non vaneggio. Ma domani morirò, e oggi voglio scaricare la mia anima. " Edgar Allan Poe ci propone questo sensazionale racconto con un esordio sorprendente retrospettivo. La storia è scandita in due segmenti ben differenziali, il racconto sembra ripetere due itinerari simili: dalla felice o quantomeno appagante presenza del gatto alla caduta morale.  Due atti delittuosi segnano la fine dei due segmenti e aprono rispettivamente alla perdita economica conseguente all'incendio dell'abitazione del protagonista e alla sua condanna a morte. Una serie di doppi affiorano nel racconto e con

Esempio lettera presentazione. Metodo uno e metodo due.

Esempio lettera di presentazione.  Metodo uno e metodo due.  Nell'articolo della scorsa settimana avevo parlato di come scrivere una lettera di presentazione a un editore e dei due metodi che ho sperimentato negli anni. Un lettore mi ha chiesto di mostrare i due esempi in modo concreto e così, senza tanti giri di parole, ecco a voi la prima metodologia con cui scrivere una lettera di presentazione. Lettera di presentazione.  Metodo uno.  Gentile editore, -Come intestatario sarebbe meglio inserire il nome della persona che leggerà il materiale, ma nel caso non si sappia allora un saluto generico va più che bene.-  Mi chiamo Sharon Vescio, sono nata a Milano e ho ventitré anni. Mi interesso da sempre di letteratura e proprio per questo motivo ho aperto un blog dove poter condividere questa passione. Ho pubblicato articoli su riviste come “Il piacere di scrivere”, "Il mio libro" e collaboro con la rivista letteraria “Jolly Roger Magazine” come recen