Recensione - Come un dio immortale - di Maria Teresa Steri
Titolo:
Come
un dio immortale.
Autore:
Maria Teresa Steri.
Data
di pubblicazione: 7 novembre
2017.
Genere:
thriller soprannaturale.
Pagine:
552.
Trama - Come un dio immortale -
Aggredito
in un parco cittadino, Flavio si risveglia nella baracca di una
giovane senzatetto, Lyra. Dopo essersi presa cura di lui per tre
giorni, la donna lo manda via in modo brusco.
Tornato a casa, per Flavio nulla è più come prima. Il rapporto con la fidanzata va a rotoli, mentre crescono la passione e l'ossessione per la misteriosa Lyra.
Indagando, Flavio apprende che a sei anni è
scomparsa da casa senza lasciare tracce. Il suo caso però non è
l’unico in città. Negli ultimi vent'anni, altre sei persone sono
sparite nel nulla, e tutte erano collegate a un noto scrittore
dell’occulto.
Convinto che Lyra sia scappata da una setta, Flavio è deciso a liberarla dal suo oscuro passato.
Ma quando scopre che dietro la sua storia si cela
una verità del tutto diversa, comincia a capire di essere anche lui
una pedina di un gioco più grande, iniziato cinquant'anni prima.
Un gioco che si fa sempre più pericoloso e che lo costringerà a
mettere in dubbio tutto ciò che sa della sua vita e della realtà
che lo circonda.
«Si fanno chiamare “Olimpo”», spiegò lei. «Ed è proprio ciò che sperano di diventare un giorno, un piccolo circolo di esseri superiori ai comuni esseri umani».
«Si fanno chiamare “Olimpo”», spiegò lei. «Ed è proprio ciò che sperano di diventare un giorno, un piccolo circolo di esseri superiori ai comuni esseri umani».
Biografia autrice - Maria Teresa Steri -
Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta.
Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito.
Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste per la scrittura di articoli, la revisione di testi e l’impaginazione.
Cura il blog Anima di carta (http://animadicarta.blogspot.it/) dedicato a chi ama scrivere e leggere.
Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock.
I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell e Boileau-Narcejac.
Ha pubblicato nel 2009 il suo primo romanzo “I Custodi del Destino”, un thriller basato sull’idea della reincarnazione.
Nel 2015 è uscito “Bagliori nel buio”, un noir con elementi sovrannaturali. “Come un dio immortale” (2017) è il suo terzo romanzo.
Estratto del romanzo:
Si possono scaricare i primi capitoli in formato PDF da qui:
Mia recensione
Questo è un romanzo che da tempo volevo leggere, proprio per la
componente teorica di Rudolf Steiner, il quale, creò un movimento di
teoria basate sullo studio del mondo incorporeo, attraverso la
scienza.
Ammetto di non aver mai letto un romanzo Thriller, ma devo anche
premettere, che sono onnivora e quindi mi sono approcciata a questa
lettura con la mente aperta.
Credo che ogni storia abbia qualcosa da insegnare.
Non amo molto catalogare i romanzi per genere e quindi non ho potuto
non dedicarmi a questo romanzo, tra l'altro, scritto da una donna e
una persona splendida.
Ho avuto modo di conoscere Maria Teresa, quando sono entrata in punta
di piedi in questo complicato mondo virtuale e ne ho trovato da
subito una guida e un'ispirazione.
Mi ha accolta a braccia aperte e si è sempre dimostrata disponibile
nei miei confronti, è quindi per me un onore scrivere questa
recensione.
Vorrei anche aggiungere, che è proprio grazie a lei, che sono venuta
a conoscenza dell'esistenza dello scrittore Rudolf Steiner e proprio
lei mi ha consigliato la prima lettura di un suo romanzo, dal titolo:
L'iniziazione.
Detto questo, posso dedicarmi all'analisi e alla recensione di questo
romanzo.
Per cominciare, è giusto sottolineare la scorrevolezza del testo e
della scrittura chiara e pratica dell'autrice.
La lettura risulta scorrevole e piacevole.
La trama è ben strutturata e creata con logica e ordine, di
conseguenza troviamo un intreccio davvero strepitoso.
La storia ruota attorno ai colpi di scena, alle informazioni sparse e
ai dettagli curati e inseriti per creare la giusta dose di suspense.
Tra l'altro il romanzo è suddiviso in POV e quindi ci si ritrova a
spaziare negli ambienti e nei personaggi, potendo in questo modo
entrare nella psicologia di essi.
Presente e passato sono il termine della narrazione, si oscilla in
due periodi differenti, che aiutano la comprensione di questa storia,
in maniera chiara e anche dettagliata.
Le domande sorgono spontanee e sono molte, ve lo assicuro, ma essendo
un Thriller, non ci si poteva aspettare altro, anzi, un lavoro ben
fatto.
Quello che mi ha piacevolmente sorpresa e che quindi mi ha dato modo
di imparare un nuovo stile, è il fatto che i personaggi sembrano
passare in secondo piano rispetto alla trama stessa della storia.
Non che non siano caratterizzati, anzi, anche in questo caso, grazie
alle diverse voci narranti, si ha dei personaggi creati e realizzati
su misura per la storia, ma è proprio il fatto, che l'intreccio
occupa tutta la scena.
Cerco di spiegarmi meglio: leggendo il romanzo non ho potuto
staccarmi dalle pagine, le domande dovevano avere una risposta, la
curiosità doveva essere estinta e quindi i personaggi sono
diventati un fine per raggiungere un mezzo.
Un'interessante risvolto che non mi aspettavo.
Questa conferma la mia teoria, che ogni storia ha da insegnare e che
basta saper guardare oltre le parole, per percepire una nuova
conoscenza.
Ogni capitolo lascia con il fiato sospeso, gli indizi vengono
disseminati con perizia e meticolosità, al punto, che nella trama ho
potuto notare la cura alla sua creazione.
Sicuramente una storia pensata nei minimi dettagli ed elaborata al
fine di rendere la lettura interessante e che potesse tenere il
lettore attaccato alle pagine.
A metà romanzo, sembra che le cose prendano una piega differente e
molte domande trovano risposta, eppure, in qualche modo, trovo che ci
sia qualcosa che sfugge all'attenzione.
Una sensazione impercettibile.
Tra l'altro, la connessione con l'argomento di cui vi ho accennato
all'inizio, rende davvero la storia intrigante sotto ogni punto di
vista.
I personaggi continuano a muoversi tra presente e passato, così che
gli eventi si possano collegare e rendere l'intreccio chiaro sotto
certi aspetti.
Questo non vuol dire che la trama sia scontata, niente affatto, anzi
tutto il contrario, c'è un ordine e una logica negli indizi
disseminati tra un evento e l'altro e tra un punto di vista e
l'altra.
A dispetto di quello che accennavo prima sui personaggi, dopo poco
più della metà, essi prendono rilievo e si impongono
all'attenzione.
A rigore di logica, sono proprio loro a dover portare avanti la
storia, con le loro scelte e in base al modo in cui sono stati
caratterizzati, ma la trama comunque, rimane sempre il fulcro
centrale.
Il messaggio inoltre in questo romanzo risulta essere ben chiaro,
almeno per quanto mi riguarda.
L'accenno alla teoria di Rudolf Steiner non lascia spazio a
fraintendimenti e trovo davvero interessante il modo in cui l'autrice
sia riuscita a spiegare questo pensiero complesso, tramite
descrizioni e collegamenti, per nulla scontati.
Si capisce quanto l'autrice abbia studiato e si sia informata, prima
di creare questo manoscritto e di questo le va dato atto.
Il romanzo mette in luce degli aspetti della vita quotidiana, che si riflettono come specchio personale.
La crescita personale dei personaggi, porta di conseguenza ad un'analisi interiore da parte del lettore; così facendo, ci si ritrova
ad essere maggiormente coinvolti in questa straordinaria storia.
Ci tengo a precisare, che questo romanzo può essere compreso in
tutte le sue particolarità, solo da chi conosce la teoria su cui si
basa.
Proprio quest'ultima mi ha tenuta incollata alle pagine e anche dopo
la metà del romanzo, il modo in cui è spiegata, non lascia spazio a
incomprensioni.
Il messaggio che si cela tra queste cinquecento pagine, non risiede
solo nella comprensione di se stessi, come essere umani, parte di un
mondo che va al di la della nostra percezione fisica e materiale, ma
è proprio in quest'ultima che avviene la comprensione di libertà
interiore.
Nella vita bisogna sempre inseguire i propri sogni e le proprie
ispirazione.
Le tendenze che ne derivano dal proprio carattere, vanno ascoltate e
assecondate.
Perché vivere di decisioni imposte, non può considerarsi affatto
tale.
Quindi sono rimasta soddisfatta della lettura e da ciò che mi ha
trasmesso.
Con questo romanzo ho potuto approfondire la teoria da poco studiata
e immergermi profondamente nel mio IO interiore.
Una bella scoperta e di questo ringrazio l'autrice, per aver creato
una storia che vale la pena di essere letta e compresa.
- Voi cosa ne pensate? -
- Avete mai letto questo romanzo? -
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