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Liceo classico oppure no? Diploma oppure terza media?


Liceo classico oppure no? Diploma oppure terza media? 


Perché scegliere di frequentare il liceo più difficile in assoluto? 

Perché scegliere di avere un diploma e non solo la terza media? 

Che strane domande, vero? Eppure sono le stesse che mi frullano in testa da anni ormai, da quando ho ricevuto la qualifica professionale per cui avevo studiato. 

Quindi vediamo se riesco a fare un po' di chiarezza per tutti coloro che si trovano nella mia stessa situazione. 

Non provate a rispondere alla prima domanda dicendo: perché sei pazza! 

Forse è vero, non vedo motivo di negarlo, la mia fantasia mi ha portata spesso in luoghi che non avrei voluto conoscere, eppure è grazie a essi se oggi sono in grado di prendere decisioni con l'aiuto del mio cervellino, ma prima vorrei farvi una piccola introduzione per aiutarvi a capire meglio il mio punto di vista. 

Quando ho aperto questo blog, nel lontano 13-11-2014, pensavo fosse divertente poter condividere le recensioni sui vari romanzi, ed è quello che ho fatto per tutto l'anno successivo, mettendo anche a disposizione i file digitali dei libri che avevo comprato, poi però non sono riuscita a gestire il tempo per prendermi cura del blog, poiché andavo ancora a scuola e avevo iniziato a lavorare. 

La scrittura è stata sempre presente nella mia vita, a quei tempi però non la consideravo un lavoro, cosa che poi è cambiata con l'avanzare dell'età. 

L'anno scorso, dopo più di anno di assenza, a luglio, ho ripreso in mano il mio piccolo spazio virtuale e mi sono concessa il diritto di creare un calendario mensile da seguire scrupolosamente e a oggi, nonostante la difficoltà della vita esterna, sono felice della scelta che ho fatto. 

Vi sto dicendo queste cose perché vorrei condividere con voi un altro passo importante che sto per affrontare, visto che domani inizierò a frequentare il liceo classico per diplomarmi, spero a pieni voti. 

Tutto quello che ho fatto, o raggiunto finora è stato il risultato dello studio che non ho mai abbandonato, come auto didatta possa affermare che non sia semplice, ma che nulla è impossibile se ci si mette d'impegno. 

Serve una buona dose di costanza e perseveranza, ma anche una forza di volontà ferrea. 

Sono sempre stata una sostenitrice dello studio individuale, poiché non ho mai pensato che un pezzo di carta possa dare a una persona l'intelligenza, sopratutto se essa non ha una mente di ampie vedute, ma il fatto di non essermi mai diplomata è stato il mio tallone di Achille per anni, e finalmente sono riuscita a realizzare ciò che mi ero imposta con molta fatica. 

Prima di tutto perché la scuola è privata e dovrò lavorare ancora di più per potermi permettere gli studi e poi perché l'impegno stesso del mantenimento è un arduo compito da affrontare. 

Allo stesso modo sono felice e convinta della mia scelta, perché credo anche che ci siano cose che da soli non si può imparare e questo percorso mi severità principalmente per me stessa, per arricchire il mio bagaglio culturale e poi perché la scrittura va di pari passo con la lingua italiana. 

Voglio imparare per potermi migliorare e essere all'altezza della strada che ho scelto, come scrittrice e anche come blogger, ma non per questo mi permetterò mai di screditare qualcuno che non possiede un diploma. 

Vorrei solo fare un piccolo ragionamento, in quanto la conoscenza sta alla base di ogni impresa, sopratutto se si espira a risultati elevati e positivi. 

La scrittura è un lavoro, e chi lo fa per hobby non ha davvero capito cosa si cela dietro a questa passione, le lacrime e il sudore che ci vogliono per portare a termine una storia e poi trovare il modo di pubblicarla con un editorie onesto e serio. 

Quindi come si fa a dichiararsi scrittori se poi non si conosce la lingua italiana? 

Ricordo che qualcuno mi disse che non me ne sarei dovuta preoccupare perché esistono gli editor, e certo non aveva torto, ma con che coraggio mi dichiaro scrittrice e poi presento un testo che sembra essere scritto da una bambina delle elementari? 

Ovviamente questo è solo il mio pensiero, e pertanto sento e ho bisogno di riprendere gli studi e di ingrandire la mia conoscenza, perché non è possibile elevarsi da ignoranti, ma da intellettuali. 

La conoscenza non è mai sbagliata, quale essa sia, ma bisogna anche farne buon uso. 

Non avete mai sentito la frase: "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità?". 

Mi sembra di essere tornata bambina e di poter credere in tutto ciò che voglio, anche di frequentare una scuola magica che mi darà accesso al mondo invisibile agli occhi, e solo perché non ho mai smesso di credere nei miei sogni. 

Questo percorso mi poterà lontano anche a livello personale, nella vita reale e magari riuscirò a lavorare veramente di scrittura, anche come giornalista, perché no? 

Tutto è possibile, basta crederci e non arrendersi. 

Detto questo, e spero di non avervi annoiati, anche se un caro lettore mi ha fatto presente che non è affatto così, e lo ringrazio molto, ci tengo quindi a tenervi informati dei miei sviluppi accademici. 

Chissà che poi non mi venga in mente di mettere a vostra disposizione le basi per imparare il latino, o il greco? 

Tra l'altro e poi mi fermo, lo sapete che è scorretto in italiano dire brutta calligrafia? 

Grafia è un termine che deriva dal greco, che ha messo le basi per il latino e poi per la lingua che conosciamo oggi, e calligrafia significa di per sé bella grafia, quindi capite che è un controsenso dire brutta bella grafia? 

Ammetto che sia un termine che ha radici antiche e per questo difficile da usare ai giorni nostri, ma vi posso assicurare che questa conoscenza mi ha fatto fare bella figura al colloquio con la preside della scuola e che ho imparato da sola, leggendo e informandomi invece di stare sui social.

Quindi siete pronti ad affrontare con me questo percorso? 

Perché devo anche dire che un po' ne sono spaventata. 

Nuovi insegnanti e nuovi compagni? Speriamo di non litigare con nessuno! 

Commenti

  1. Rispetto a imparare da autodidatta la scuola offre un insegnamento organizzato e pianificato nel tempo. Quella della calligrafia la sapevo, benché non sia diplomato al Liceo Classico bensì all'Ist. Magistrale: Sono nato maestro elementare.

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    1. Ciao Stefano! 😊
      Erano anni che volevo riprendere gli studi, ma per un motivo o per l'altro non riuscivo mai a farlo. Quest'anno mi sono data una priorità e ho deciso di coronare il mio sogno. Proprio perché sento di voler imparare e di non riuscire più a farlo da sola. Anche mia mamma si è diplomata al magistrale, come maestra d'asilo. Mi sarebbe piaciuto avere un maestro di larghe vedute come te. Che materia insegni? 😊

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  2. I maestri sono "tuttologi" anche se dopo la riforma dell'... 82 non mi ricordo con i "nuovi programmi didattici per le scuole elementari" i maestri si dividono l'insegnamento per "aree" (area umanistica, logico matematica e così via), aree che comprendono varie materie soprattutto dalla terza in poi. Iom essendoci arrivato dopo la laurea in Lingua e Letteratura inglese, mi han messo a fare il maestro d'Inglese, appunto. Poi nel 1990 ho passato il concorsi per le Medie ma non ho vinto la cattedra e alle Medie ci son passato nel 1997 chiedendo (da anni) il passaggio di ruolo. Ora, dal 2011 per motivi di salute sono impiegato in altri compiti e mi occupo della manutenzione software del l'Infolab della mia scuola. Fra qualche anno (mi auguro non molti) sarò pensionato. Ho sempre avuto una mente fantasiosa e dal 2005 mi diletto a scrivere racconti e poesie. Con lo pseudonimo di Writer alcuni miei scritti brevi li puoi trovare qui: http://www.intertwine.it/it/profile/Writer/stories
    nel 2007 e per 2 anni circa ho anche mandato (su richiesta della tenutaria blogger) alcune recensioni di libri che leggevo: della blogger ero "il suo prof preferito". poi nel 2014 quasi per scherzo ho mandato per la prima volta un mio racconto a un concorso letterario di Viareggio (non certo il Viareggio-Repaci) e, con mia sorpresa, su 218 ero tra i primi 30 finalisti. Me l'han pubblicato sulla solita antologia che si fa in questi casi. Tutto qui. Ciao

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    1. Complimenti per la carriera e per aver provato a inviare il racconto. Sono convinta che nella vita bisogna sempre rischiare. Adoro la lingua inglese e domani ho tre ore di ripasso. Non ricordo bene le regole grammaticali, anche se ho preso l'abitudine negli anni di guardare i film in lingua inglese, anche se poi ho perso del tutto la pronuncia perché non ho avuto modo di esercitarmi. Sono però fiduciosa, perché le basi le ho già imparare, devo solo tirarle fuori della coscienza. 😆

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  3. Buonasera Sharon 😊 già, è una domanda che mi pongo anch'io, per il diploma 😆 per quanto mi riguarda, sono molto curiosa di seguire il tuo percorso, i tuoi progressi 😃 vorresti condividere le basi di latino? 😍 magari 😀😍
    Io e il diploma per ora restiamo separati, non lo ritengo una priorità 😊
    Tanti auguri e buona fortuna 🍀😘

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    Risposte
    1. Ciao Sophia! 😊
      Ti terrò aggiornata se lo desideri e farò del mio meglio per condividere ciò che apprenderò. Diciamo che prendere il diploma deve essere una scelta, e se non ne senti la necessità, allora non hai bisogno di tornare a scuola. Grazie, tra poche ore inizia il ripasso. 😆😘😘

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