Passa ai contenuti principali

Guida pratica - Scrivere un romanzo - Tutti i segreti di una writer blogger


Guida pratica - Scrivere un romanzo - 

Tutti i segreti di una writer blogger 

Se questo fosse un foglio e io avessi in mano una penna, l'emozione renderebbe la mia già brutta calligrafia, qualcosa di indecifrabile, quindi ringraziamo la tecnologia e tiriamo un sospiro di sollievo. 

L'emozione deriva dal fatto che la guida è in stampa e sarà presto pubblicata e resa accessibile a chiunque ne sia interessato. 

Un'esperienza che rifarei per tutta la vita, con la certezza di aver imparato molte cose e di avere la possibilità di migliorare il mio percorso di scrittrice. 

Prima esperienza editoriale, e ho combinato un paio di gaffe che vorrei condividere con voi. 

Per quanto riguarda la cover ufficiale, ho fatto impazzire il grafico, perché all'inizio ne avevo scelta un'altra, con un'altrettanta sinossi, ma poi ho cambiato idea, non prima di aver obbligato il poverino a sistemarla e ad avere la bozza.

Poi non contenta, ho deciso di inviargli un paio di immagini su cui lavorare, ma ho scartato subito l'idea e cercato un'altra foto che mi potesse soddisfare.

Dopo un'estenuante ricerca, e lo ammetto, qualche prova da parte mia, perché niente va lasciato al caso, mi sono impuntata su un dettaglio che stonava al grafico, e allora ho messo tutto in pausa e passato un altro giorno a rifletterci, poi, giusto per non passare inosservata, durante la riflessione, mi sono accorta di poter abbellire anche la sinossi. 

Di conseguenza, ho inviato il file definitivo di entrambi, e solo dopo mezza giornata, mi sono accorta che quello della sinossi era sbagliato. 

Quindi all'arrivo della bozza, l'immagine andava bene, ma la sinossi no. 

Volevo sprofondare in un buco nero, ma poi ho preso coraggio e ho fatto presente l'errore, rinviando il file corretto e costringendo il grafico a modificare un'altra volta la cover.

Credo che possa avermi maledetto in tutte le lingue che conosce e chiedo scusa per l'inesperienza, e si, anche l'emozione che mi ha giocato un tiro mancino. 

Quindi, dopo aver fatto impazzire un uomo, spero che la cover sia di vostro gradimento, lo è? 

Ma non è finita, questo è stato solo l'inizio delle mie fantastiche performance!

Con il testo ho fatto anche di peggio, per prima cosa, sono stata talmente rimbambita da mandare un file in cui i capitoli erano nell'ordine sbagliato e con il titolo che non andava bene.

Premetto che mi è stato consigliato subito di cambiarlo, e che me ne ero proprio scordata, concentrata com'ero sul testo. 

A mia difesa posso solo dire che i mille impegni mi hanno tenuta sveglia la notte e che non è mai buona cosa lavorare con un occhio aperto e uno chiuso.

E pensare che porto anche gli occhiali, forse devo andare a fare una visita di controllo.

Comunque è scontato che all'arrivo della bozza del testo, fosse più o meno un incubo leggerlo! 

E via alle correzioni! 

Volete ridere? Ho trovato un errore da farmi schizzare gli occhi sulla tastiera del computer. 

Avevo scritto un altro, al maschile, con l'apostrofo e sicuramente qualcuno se ne sarà anche accorto quando avevo pubblicato quell'articolo, e visto che non ricordo quale sia, non vado a correggere. 

Poi, visto che l'ordine era sbagliato e che sono proprio una novellina, continuavo a mandare il file completo, non sapendo che bisogna invece inviare il solo testo, frase, o paragrafo, con il numero di pagina e di rigo, e che quindi l'editor non riusciva a capire quello che doveva modificare. 

Alla fine l'editore Eugenio, impietosito dalla pazzia che stavo scatenando nel suo staff, ha preso in mano la situazione e mi ha spiegato per file e per segno come avrei dovuto comportarmi. 

Poi ce l'ho fatto con successo, anche se Eugenio è stato molto in gamba e ha sistemato senza bisogno che rinviassi paragrafo dopo paragrafo! 

Beata l'esperienza!

Detto questo, ho pronunciato la frase: Manda in stampa, è tutto ok.

Entrambi abbiamo sospirato e sorriso, almeno io l'ho fatto, e credo anche Eugenio. 

A conti fatti, ripeto, è stata un'esperienza che rifarei, ma proprio con tutti gli errori, perché mi hanno fatto ridere e sbuffare, gioire e incazzare, scalpitare d'impazienza e morire di paura, e poi, adesso il mio compito è finito. 

La guida l'ho scritta, l'ho trasformata in articoli e poi pubblicata e spero davvero, che possa soddisfare tutte le vostre aspettative. 

Se così non fosse, chiedo venia, ho fatto l'impossibile del possibile, per creare un libro che possa unire tutte le menti creative del mondo. 

Aspetterò con ansia il vostro parere, e intanto mi crogiolerò nella strizza.

PS: Da domani il libro sarà reso disponibile negli store online,  mentre da oggi è già acquistabile nel sito della casa editrice Nuova Santelli Edizioni, lo potete trovare nella sezione delle nuove uscire, in cui c'è proprio la pagina della guida e più avanti lo proporrò alle librerie che lo vorranno accettare. 

Per ultimo, poi mi tolgo dai piedi, ci tengo a ringraziare tutte le persone che mi hanno sempre incoraggiata e seguita qui sul blog, che fanno parte del mio gruppo di Facebook.

Ringrazio Lucia, una cara amica, comparsa nella mia vita in modo inaspettato, portando un po' di svago nella marea di lavoro da cui sono sempre circondata e sopratutto per avermi aiutata con la scelta dell'immagine! 





Ma è davvero la mia guida? 
Mi sembra un sogno, e se così fosse, non svegliatemi!












Commenti

  1. Wow! Complimenti Sharon per questo tuo traguardo, sono felicissima per te. E' bello che tutto sia stato fatto così rapidamente e ancora di più è che ci sia stata una collaborazione così stretta con l'editore per le varie fasi della pubblicazione. Sarà stata per te anche un'esperienza formativa sotto molti punti di vista.
    (Ora dovrai togliere tutti i post relativi alla guida dal blog, immagino. O no? A me Amazon aveva fatto togliere tutto quando ho pubblicato la guida a CreateSpace).
    Un abbraccio e ancora complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maria Teresa;
      Si, è stata davvero un'esperienza meravigliosa, e l'emozione mi ha giocato brutti scherzi, ma ho avuto la fortuna di trovare un editore davvero gentile e paziente.
      Mi è servito da lezione per una eventuale prossima pubblicazione
      Sai che non ci avevo nemmeno pensato?
      Proverò a chiedere e ti farò sapere!
      Grazie, un abbraccio.
      Sharon

      Elimina
  2. Carissima Sharon 😊 è stato bello leggere le tue avventure editoriali!ti meriti questo ed altro per la bellissima persona che sei e per gli occhi che brillano di sogni in cui credere 🌹❤💋ti abbraccio - monica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Monica, è sempre bello sentirti!
      Ma non farmi commuovere però, sono già abbastanza emozionata di mio ^_^
      Un grandissimo abbraccio e ti auguro una splendida giornata di Pasquetta.
      A presto.
      Sharon.

      Elimina
  3. Ciao ho pensato, ad una storia d'amore a puntate.

    Due famiglie Rivali.

    Marta dopo che, sono morti i suoi genitori. Ha scoperto una amara verità, che loro non erano i suoi genitori biologici. Scoprirà che i suoi genitori biologici, sono i ricchi e hanno una casa editrice erano rivali con i genitori di Marta

    RispondiElimina

Posta un commento

Se commenti per la prima volta, ti consiglio di:
1) accedere all'account con cui vuoi firmarti
2) ricaricare la pagina
3) solo allora inserire il commento.
Se vuoi rimanere aggiornato sulla conversazione via e-mail ti consiglio di mettere la spunta su "inviami notifiche".
Il tuo parere conta, ma non dimenticarti di esprimerlo!

Post popolari in questo blog

Esempio lettera presentazione. Metodo uno e metodo due.

Esempio lettera di presentazione.  Metodo uno e metodo due.  Nell'articolo della scorsa settimana avevo parlato di come scrivere una lettera di presentazione a un editore e dei due metodi che ho sperimentato negli anni. Un lettore mi ha chiesto di mostrare i due esempi in modo concreto e così, senza tanti giri di parole, ecco a voi la prima metodologia con cui scrivere una lettera di presentazione. Lettera di presentazione.  Metodo uno.  Gentile editore, -Come intestatario sarebbe meglio inserire il nome della persona che leggerà il materiale, ma nel caso non si sappia allora un saluto generico va più che bene.-  Mi chiamo Sharon Vescio, sono nata a Milano e ho ventitré anni. Mi interesso da sempre di letteratura e proprio per questo motivo ho aperto un blog dove poter condividere questa passione. Ho pubblicato articoli su riviste come “Il piacere di scrivere”, "Il mio libro" e collaboro con la rivista letteraria “Jolly Roger Magazine” ...

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto

Italo Svevo e Luigi Pirandello a confronto Questo articolo vuole ricordare due grandi scrittori e mettere a confronto lo stile artistico di un'epoca molto differente dalla nostra.  Giusto perché non sono capace di stare zitta!  Partiamo dal principio: Lo sapete che sono nati con sei anni di differenza?  Svevo: 1861 --- > Una interessante riflessione è il fatto che quest'uomo usò lo pseudonimo per lodare la sua doppia provenienza; da padre tedesco e madre Italiana. Inoltre Svevo fu perseguitato dai critici letterari per la difficoltà con cui padroneggiava la nostra lingua. Pur troppo, proprio così scrisse Italo, per i critici, la sua mancanza non gli impedì di far emergere il suo impareggiabile talento.  Qual è il vero nome di Svevo? Chi lo sa? H...Qualcosa...Mi pare.  Pirandello: 1867 --- > Una curiosità, oltre al fatto che la moglie venne chiusa in manicomio, è che un destino tragico toccò anche al figlio Stefano, imprigi...

17 guida: Descrivere il protagonista di un romanzo con la prima persona

Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Diciassettesimo capitolo - Come fare la descrizione del protagonista della storia quando si scrive in prima persona - Ciao a tutti e ben fine settimana. Quest'oggi vorrei darvi un consiglio che ho appreso dopo molti errori commessi, derivanti da un enorme dubbio che credo si ponga qualsiasi scrittore alle prime armi: Come faccio a descrivere il protagonista della storia se sto narrando in prima persona? A questo punto del viaggio dovreste aver già lavorato su questo aspetto e vorrei farvi presente di non usare la tipica scena dello specchio, col tempo mi sono accorta di essere caduta anch'io nel banale, ma bisogna sbagliare per poter imparare. Quando scriviamo in prima persona e iniziamo il racconto, sembra un processo normale e spontaneo far specchiare il protagonista per poter inserire la sua descrizione, ma se volete essere originali, dovete inventarvi qualcos'altro e quindi come uscire d...

Analisi -Oceano Mare- di Alessandro Baricco

Analisi  -Oceano Mare- di Alessandro Baricco Vorrei solo fare una piccola premessa, visto che questo romanzo è diviso in tre parti, andrò ad analizzarlo in sequenza ordinata. Giusto per evitare fraintendimenti e confusione futura. Sin dal primo capitolo la lettura mi ha trasmesso un senso di calma infinita. Come se in quel momento non avessi altro posto dove stare, se non con la faccia in mezzo a quelle pagine.  Nel prologo troviamo un personaggio non definito nell'aspetto, ma ben descritto nell'anima, con una donna che non sembra a primo impatto collegata alla scena in se stessa, ma come se venisse direttamente dal di fuori del libro.  Ho trovato lo stile narrativo e stilistico di Baricco molto particolare. Il suo modo di inserire un discorso diretto rimane confuso in punteggiatura, eppure perfettamente comprensibile per la mente.  Inoltre l'inserimento iniziale della bambina trovo che sia molto suggestivo, proprio per la caratt...