Esercizio di scrittura creativa: Gestualità quotidiana
Osservare le persone e scrivere i loro gesti di abitudine è un esercizio molto utile per la descrizione dei personaggi in una storia, si impara a guardare oltre le parole e a immedesimarsi nella situazione con dettagli che solitamente sfuggono all'attenzione della mente.
Anche in questo caso ho appreso l'esercizio sul portale "Il mio libro" da un corso indetto della scuola Holden.
Vi inserisco il link del primo esercizio: parole comuni scritte in modo non ordinario.
Vi inserisco il link del primo esercizio: parole comuni scritte in modo non ordinario.
Pronti, partenza e via:
- La ragazza parla, ride e si poi porta la mano alla bocca a nasconderlo.
- La ragazza parla e gesticola animatamente per enfatizzare una frase, poi butta all'infuori la mano e allarga le dita come a confermare le sue parole.
- La ragazza beve seduta ad un tavolo, si gira di traverso ed appoggia il gomito allo schienale della sedia continuando a sorseggiare il suo caffè.
- L'uomo ascolta la donna con attenzione accarezzandosi il collo con due dita come a contemplare la sua pelle.
- Il ragazzo annoiato giocherella con un pezzo di carta, lo stropiccia e lo accartoccia come se vi vedesse il suo peggior nemico.
- Il signore ascolta a mani congiunte e con i gomiti appoggiati alle ginocchia mentre siede sul gradino dell'uscio della porta.
- La signora parla con noncuranza del rispetto, accavallando le dite su se stesse e muovendo a scatti il gomito come a voler scacciare una mosca immaginaria.
- Il signore porta la mano alla bocca con il pollice sotto al mento sembra immerso nei suoi pensieri.
- La signora spiega al suo vicino di dover scrivere un elenco, così con una mano aperta usa l'altra con indice e pollice per tracciare delle linee invisibile, mimando l'atto di segnare sul suo palmo aperto.
Forza adesso tocca a voi, provate a scrivere qualcosa nei commenti, sono curiosa di vedere dove trovate l'ispirazione, ad esempio io faccio la barista, quindi il mio lavoro mi ha permesso di prendere due piccioni con una fava e così ho potuto osservare senza essere vista, o presa per pazza.
L'anziana signora aveva la solitudine negli occhi e nel sorriso che le attraversava il volto, aveva anche la paura nelle mani che teneva unite tra di loro passando il pollice sul palmo dell'altra
RispondiEliminaCiao Samantha! 😊
EliminaBrava, mi piace questa frase! 😊😊😊