Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Introduzione
Ciao a tutti cari lettori e lettrici, vorrei partire con una piccola introduzione sull'argomento che tratterò per molti mesi a venire, perché credo che comunicare un messaggio tra le righe di un romanzo sia il motivo principale per cui si decide di scrivere e, dato che nessuno tiene a mente questo particolare con la giusta importanza, ho pensato di creare una guida che possa essere di riferimento per tutti coloro che vogliono scrivere un romanzo, ma che non sanno cosa vogliono comunicare.
Nel blog ho trattato diversi argomenti su come scrivere un romanzo e le sue basi, del tipo come creare i mondi immaginari, i personaggi e come caratterizzarli, ecc ...
Quindi ho pensato di riunire tutti questi argomenti per creare un'unica guida che possa spiegarvi passo per passo, giorno per giorno, come intraprendere una simile impresa.
Mi piacerebbe provare insieme a voi a creare un romanzo che abbia davvero qualcosa da comunicare, che abbia dei valori solidi e ormai dimenticati, che possa trasmettere emozioni sorprendenti, che possa far emozionare come solo le parole possono fare, che spicchi tra la massa, che sia diverso e originale, che abbia degli elementi che possono fare la differenza.
Girando in rete, per i vari blog gestiti da persone con la mia stessa passione, mi sono accorta che in pochi affrontano questo argomento e quelli che lo fanno non danno la giusta attenzione a come creare un messaggio di valore e concreto.
Ovviamente, come tutto nella vita, la mia sarà solo una piccola guida personale.
Ovviamente, come tutto nella vita, la mia sarà solo una piccola guida personale.
In questi giorni ho riordinato le idee e sfogliato vecchi appunti dei racconti e romanzi che ho scritto e così ho pensato di condividere con voi anche questa esperienza che ci aiuterà a capire come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio tra le righe.
Per voi quanto è importante il messaggio che lo scrittore vuole comunicare le tre righe del suo romanzo?
Credo che sia di ispirazione anche a livello psicologico, perché riuscire in una simile impresa dà la possibilità di mettere a nudo i pensieri più reconditi della mente umana.
Provate a pensare alla scrittrice J.K. Rowling ed esternate quello che avete percepito nella saga di Harry Potter, sono proprio curiosa di vedere come ognuno di noi analizza l'insieme di parole.
Spero che questo viaggio vi dia la giusta carica per non arrendervi e per ricordarvi che i sogni muoiono quando siamo noi a smettere di crederci.
Cosa ne pensate di questa mia stramba idea?
Come disse Oscar Wilde:
"Scrivo perché lo scrivere mi da il più grande piacere artistico possibile. Se la mia opera delizia pochi eletti sono gratificato. Per quanto riguarda la massa, non ho alcun desiderio ad essere un romanziere popolare, è di gran lunga troppo facile."
A presto, come sempre la vostra Sharon.
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