Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio:
Quarto capitolo
- Come creare un incipit che rimanga nel cuore dei lettori -
"Fino al momento precedente a quello in cui cominciamo a scrivere, abbiamo a nostra disposizione il mondo. Il mondo dato in blocco, senza né un prima né un poi, il mondo come memoria individuale e come potenzialità implicata. Ogni volta l'inizio è quel momento di distacco dalla molteplicità dei possibili: per il narratore è l'allontanare da sé la molteplicità delle storie possibili, in modo da isolare e rendere raccontabile la singola storia che ha deciso di raccontare."
Italo Calvino - Appendice alle lezioni americane, in Saggi, Mondadori.
Il significato di un buon inizio è di presentare una propria idea, che sia un articolo, oppure un argomento, non ha importanza, ne ha eccome però se volete scrivere una storia e di conseguenza un romanzo.
Fino ad ora abbiamo affrontato le basi per iniziare a scrivere il vostro romanzo, quest'oggi parleremo di come creare un incipit sensazionale, ossia, un inizio o un'introduzione che lasci il segno nel cuore del lettore.
Poiché da subito abbiamo chiarito di voler comunicare un messaggio e quindi creare una storia che si faccia raccontare, l'incipit deve seguire lo stesso meccanismo.
Solitamente sono le prime pagine a dare al lettore un'idea del vostro libro, di quello che racconterete e soprattutto dovrebbe far capire da subito il vostro messaggio, perché in teoria un incipit crea nel lettore dei percorsi mentali lungo i quali orienteranno la loro lettura.
Fate in modo di racchiudere in un paio di pagine quello che volete comunicare al lettore; visto che questo passaggio può essere modificato anche alla fine dello scritto, per adesso provate a buttare su un foglio qualche frase che vi sia d'ispirazione, anche poi per il resto del romanzo; ma non fate di questo inizio un ostacolo insormontabile, a differenza di ciò, dovrebbe essere un buon metodo per mettervi alla prova e per capire effettivamente che quello che state facendo non è un gioco, ma un arduo compito che va concluso non cambiando rotta.
Vi consiglio, prima di mettervi all'opera, di leggervi il racconto del terrore di Edgar Allan Poe "Il cuore rivelatore" e prendere spunto dal suo incipit che può mutare la comprensione del lettore nell'attimo di un battito di ciglia.
Aprite la vostra mente a tutte le idee che fino ad ora avete pensato, lasciatele vagare per i meandri della vostra testa, fatele arrivare fino al vostro cuore e lì troverete la risposta che state cercando; personalmente, ho sempre amato iniziare un romanzo e con la pratica ho imparato a farlo nel mio stile, che centri subito lo svolgersi degli eventi; ovviamente per ognuno funziona in modo diverso, dovete capire quello che fa per voi.
Voi come preferite scrivere l'inizio?
Con la descrizione del luogo che farà da sfondo alla vostra storia?
Con la presentazione del protagonista della storia?
Con la presentazione di vari personaggi?
Con l'evolversi del racconto?
In medias res si applicano pratiche di un incipit che entri subito in mezzo agli eventi del romanzo e quindi il lettore con poche informazioni viene trascinato nel cuore della storia stessa.
In teoria ci sono diversi modi per iniziare un incipit in medias res, ad esempio con la suspense, con la familiarità, con gradualità e geometria, a spirale, a cerchio, a rette parallele o infine con l'io narrante.
Fatemi sapere com'è per voi scrivere un incipit, sono molto curiosa di condividere le diverse esperienze ed idee.
Esercizio:
Come scrivete l'incipit?
Con l'input del momento?
Quando lo scrivete, tenete in conto il messaggio che volete comunicare nel vostro romanzo?
Esercizio:
Come scrivete l'incipit?
Con l'input del momento?
Quando lo scrivete, tenete in conto il messaggio che volete comunicare nel vostro romanzo?
A presto, come sempre la vostra Sharon.
Personalmente il concetto principale che uso per creare gli incipit è quello di Intrigo. Menzioni the tell tale heart e credo sia un buon esempio. Non mi piace iniziare da subito con un'ordinata lista di "dove, quando, chi, come e perchè", quello è necessario ma può aspettare una pagina o due. Il mistero, l'intrigo o anche semplicemente un dettaglio peculiare che riguardi la storia ed i suoi personaggi principali, quelli mi sembrano la via più diretta per catturare l'attenzione del lettore.
RispondiEliminaCiao e grazie del commento.
EliminaMi trovi d'accordo con il tuo parere in merito all'inizio di una storia, anch'io di solito entro subito nel vivo degli eventi, anche se cerco di moderare con una buona dose di suspense.
Credo il metodo di lettura sia cambiato negli anni e che il lettore di oggi non ha più la pazienza di una volta e quindi in medias res è l'unico modo per attirarlo nella storia.
Anche a te piacciono i racconti di Edgar Allan Poe?
A presto.
Sharon.
Personalmente nell'incipit mi piace creare mistero, è un po' una prefazione a tutto quello che andrò a raccontare, la cornice che circonderà tutto il dispiegarsi nella storia. Tendo quindi, proprio per creare quella sorta di mistero, a non presentare il personaggio principale direttamente, ma eventualmente un pezzo del passato o una linea che orienterà la loro lettura. Insomma li confondo e basta, creando quanta più sispense è possibile! ahahahah
EliminaCiao Deborah!
EliminaAbbiamo un'altra cosa in comune allora, anch'io inizio con un'introduzione sul passato della protagonista, ma senza presentarla e quel testo sarà l'orientamento di tutta la storia!
Dopo l'inizio come vai avanti? In medias res? O accompagni il lettore piano piano nello svolgimento?