Passa ai contenuti principali

Retroscena del racconto: I sogni muoiono quando siamo noi a smettere di crederci


Retroscena del racconto:
I sogni muoiono quando siamo noi a smettere di crederci


Per rimanere in tema con gli argomenti passati, ho pensato di condividere con voi il retroscena del mio primo racconto.

Per iniziare vorrei spiegarvi perché ho deciso di scriverlo:

Principalmente per partecipare ad un concorso, il primo in assoluto e perché avevo bisogno di riconnettermi con la mia passione, quindi ho creduto che fosse una buona idea concentrarmi su un racconto breve visto che il romanzo era ancora in fase di elaborazione e mi sento ancora in dovere di ringraziare la signora che ho citato.

L'idea è giunta quasi per caso, il tema era il Natale e ho pensato che usare come protagonista principale Babbo Natale fosse un ottimo deterrente, anche se ad oggi devo ammettere che la trovata non è stato poi così geniale, comunque dovevo raccontare del signore che porta i regali a tutti i bambini e così ho trasformato quella signora nel suddetto portatore di gioia e per quanto riguarda la carta da scartare invece, sono rimasta piacevolmente sorpresa quando la storia si è creata da sola portando come fulcro del racconto la signora ad essere colei che mi regalava la possibilità di rimettermi in gioco.

La caratterizzazione della protagonista si è basata principalmente su me stessa, di nuovo poco originale, la signora invece avevo deciso di renderla gentile e disponibile, l'altro personaggio secondario non è spiegato bene perché ho sbagliato ad inserirla nel contesto.

Per quanto riguarda l'impostazione che gira intorno al lavoro, non è stato facile scrivere una fantasia adeguandola alla realtà, ma è da li che è sbocciata l'idea per il messaggio che vorrei comunicare con il mio romanzo.

Le ricerche sono iniziate con il concorso, mi sono dovuta informare sul bando e sulle regole, sui parametri accettati e sul metodo di invio.

Ripeto, alla fine non è stato altro che un mezzo per raggiungere un fine, ma sono molto soddisfatta dei progressi che un semplice racconto mi ha portato ad apprendere.

Vi auguro una buona giornata, come sempre la vostra Sharon.

Commenti

Post popolari in questo blog

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il cuore rivelatore " di Edgar Allan Poe La storia viene raccontata dal punto di vista del narratore di cui non viene specificata l'età, o il nome, le caratteristiche fisiche e nemmeno viene narrato il suo passato, praticamente non sappiamo nulla di questo personaggio o la sua collocazione spaziale e temporale, il protagonista si rivela in rapporto a un'unica attività, condotta in solitudine e in isolamento. Ciò che ho potuto constatare di quest'uomo sono le sue condizioni psicologiche e caratteriali nei momenti salienti del racconto: - Durante il resoconto: Trepida attesa ed ossessionato dall'occhio del vecchio, - Nell'attesa notturna: Ossessionato e irrequieto nel preparare l'omicidio, - Nel momento dell'omicidio: Distaccato e sollevato di aver posto fine al suo unico obbiettivo, - All'arrivo della polizia: Fiducioso e senza nulla da nascondere, - Nei momenti che precedono la confess

Analisi del racconto " Il gatto nero " di Edgar Allan Poe

Analisi del racconto " Il gatto nero " di Edgar Allan Poe " Per il racconto più straordinario, e al medesimo tempo più comune, che sto per narrare, non aspetto né pretendo di essere creduto. Sarei davvero pazzo a pretendere che si presti fede a un fatto a cui persino i miei sensi respingono la loro stessa testimonianza. Eppure pazzo non sono, e certamente non vaneggio. Ma domani morirò, e oggi voglio scaricare la mia anima. " Edgar Allan Poe ci propone questo sensazionale racconto con un esordio sorprendente retrospettivo. La storia è scandita in due segmenti ben differenziali, il racconto sembra ripetere due itinerari simili: dalla felice o quantomeno appagante presenza del gatto alla caduta morale.  Due atti delittuosi segnano la fine dei due segmenti e aprono rispettivamente alla perdita economica conseguente all'incendio dell'abitazione del protagonista e alla sua condanna a morte. Una serie di doppi affiorano nel racconto e con

10 guida: Le macro sequenze e le micro sequenze in un romanzo

Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: Decimo capitolo - Usare le macro sequenze e micro sequenze per scrivere con ordine e logica -  Ciao a tutti, come è andata la lotta contro lo sconforto? Questa settimana lavoreremo molto sull'azione del retroscena di un romanzo e visto che avete avuto del tempo per pensare e chiarirvi le idee su quello che davvero volete concludere con la scrittura, quest'oggi possiamo affrontare un tema che si collega alla penultima lezione, che trattava la spiegazione delle sequenze.  Una sequenza può essere anche definita macro sequenza e poi divisa a sua volta in una micro sequenza; servono ad avere una visione più ampia dell'intera idea della storia. In breve: le seconde, trattano un evento principale del segmento narrativo in maniera più blanda, ad esempio azioni secondarie; mentre la prima, che potrebbe definirsi anche una semplice sequenza, deve incentrare la narrazione sugli avvenimenti più importanti.