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Retroscena del racconto: I sogni muoiono quando siamo noi a smettere di crederci


Retroscena del racconto:
I sogni muoiono quando siamo noi a smettere di crederci


Per rimanere in tema con gli argomenti passati, ho pensato di condividere con voi il retroscena del mio primo racconto.

Per iniziare vorrei spiegarvi perché ho deciso di scriverlo:

Principalmente per partecipare ad un concorso, il primo in assoluto e perché avevo bisogno di riconnettermi con la mia passione, quindi ho creduto che fosse una buona idea concentrarmi su un racconto breve visto che il romanzo era ancora in fase di elaborazione e mi sento ancora in dovere di ringraziare la signora che ho citato.

L'idea è giunta quasi per caso, il tema era il Natale e ho pensato che usare come protagonista principale Babbo Natale fosse un ottimo deterrente, anche se ad oggi devo ammettere che la trovata non è stato poi così geniale, comunque dovevo raccontare del signore che porta i regali a tutti i bambini e così ho trasformato quella signora nel suddetto portatore di gioia e per quanto riguarda la carta da scartare invece, sono rimasta piacevolmente sorpresa quando la storia si è creata da sola portando come fulcro del racconto la signora ad essere colei che mi regalava la possibilità di rimettermi in gioco.

La caratterizzazione della protagonista si è basata principalmente su me stessa, di nuovo poco originale, la signora invece avevo deciso di renderla gentile e disponibile, l'altro personaggio secondario non è spiegato bene perché ho sbagliato ad inserirla nel contesto.

Per quanto riguarda l'impostazione che gira intorno al lavoro, non è stato facile scrivere una fantasia adeguandola alla realtà, ma è da li che è sbocciata l'idea per il messaggio che vorrei comunicare con il mio romanzo.

Le ricerche sono iniziate con il concorso, mi sono dovuta informare sul bando e sulle regole, sui parametri accettati e sul metodo di invio.

Ripeto, alla fine non è stato altro che un mezzo per raggiungere un fine, ma sono molto soddisfatta dei progressi che un semplice racconto mi ha portato ad apprendere.

Vi auguro una buona giornata, come sempre la vostra Sharon.

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